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L'appello di Nordio all'Ue: "Risolvere questione microimprese"
Ieri 12-06-25, 15:56
"L'Italia ha supportato con grande impegno la negoziazione di un nuovo strumento normativo che introduca una disciplina armonizzata per le procedure di insolvenza nell'Unione europea, ma resta un forte rammarico per quanto riguarda lo stralcio dell'articolo relativo alla procedura di liquidazione semplificata per le microimprese". Così Carlo Nordio, ministro della Giustizia italiano, durante la sessione pubblica del Consiglio europeo su Giustizia e Affari interni tenutosi in Lussemburgo. Il contesto è quello della discussione, interna al Consiglio Ue, in merito alle nuova direttiva proposta dalla presidenza polacca con l'obiettivo di armonizzare le procedure di insolvenza all'interno dei 27 Stati membri dell'Unione, cercando di "oltrepassare" le regole dei singoli Paesi che, al momento, creano una situazione troppo sfaccettata. Con procedure d'insolvenza si va a intendere tutto quell'insieme di pratiche legali, come ad esempio il fallimento concordato, per gestire l'incapacità di un debitore di fronteggiare e mantenere i propri obblighi finanziari, procedure attualmente differenti all'interno dei singoli Stati dell'Unione. Il fine ultimo della direttiva, infatti, inserita nel piano d'azione 2020 per l'Unione dei mercati dei capitali, sarebbe quello di rendere il mercato unico europeo più attraente per gli investitori, inquadrando le norme vigenti in un contesto unico e non frastagliato, procedure di insolvenza incluse. Nordio ha ricordato come l'Italia supporti l'orientamento generale del Consiglio, anche se resta un neo: quello delle microimprese.
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