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« Berlusconi? Positivo se figli in politica», il monito del presidente La Russa
Ieri 29-07-25, 19:28
«Se uno è iscritto in un partito deve candidarsi in quel partito, non mi è mai venuto in mente di fare una lista col mio nome. Qualche voto l'avrei raccattato. Non credo, comunque che Zaia pensi a una sua lista, lo conosco bene». Il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio, conferma le indiscrezioni circolate nelle ultime ore sul Veneto, ovvero che non ci sarà alcuna compagine civica collegata al governatore uscente. Qualora dovesse decidere di dare un contributo alla causa, il presidente sarà protagonista soltanto con il simbolo raffigurante Alberto da Giussano. Al Carroccio, salvo sorprese dell'ultimissima ora, dovrebbe essere riconfermata la prima poltrona di Palazzo Balbi. Il partito della Meloni, a differenza di quanto ipotizza qualche malpensante, pur avendo registrato una crescita di consenso a quelle latitudini, non ha alcuna intenzione di rompere l'asse che le ha consentito di prendere la guida del Paese. A proposito di equilibri, un chiarimento dal numero uno di Palazzo Madama viene effettuato anche rispetto a quanto sta accadendo, negli ultimi mesi, all'interno di Forza Italia, dove circola più di qualche semplice voce rispetto a una nuova ascesa di un componente della famiglia dello storico fondatore. «Gli apporti di persone qualificate – chiarisce La Russa – sono sempre auspicabili. Se uno dei cinque figli di Berlusconi decidesse di salire in politica sarebbe un fatto estremamente positivo».
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Il Resto del Carlino
