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L'arma segreta di Pechino: il caccia invisibile Made in China è un "cambio di paradigma"
Oggi 28-09-25, 12:50
Un nuovo aereo invisibile ai radar è in arrivo nei cieli di tutto il mondo e spaventa e non poco le super potenze. J-XDS, meglio noto come J-50, è la nuova arma segreta e allo stesso tempo misteriosa messa in campo da Pechino e dall'aviazione cinese. Un caccia di sesta generazione di cui sono state diffuse alcune immagini sul web e che secondo gli esperti potrebbe cambiare le regole dei cieli. Privo di coda, muso allungato a forma di diamante, calotta profondamente smussata e presumibilmente pilotato da un singolo pilota: avvistato per la prima volta nel dicembre 2024, il velivolo pare stia segnando – secondo gli analisti – un cambio di paradigma delle strategie del dragone. Insieme al J-36, altro modello di punta dell'aviazione di Pechino, la Cina starebbe integrando velivoli più grandi, costi e capaci a modelli più piccoli, economici e con meno capacità operativa. ️ New photos show the Chinese 6th gen J-50 prototype. From its design, it seems China's engineers used lessons from hacked F-22 & F-35 data.#China #J50 #F22 #F35 #Stealth #MilitaryTech pic.twitter.com/iz9LYQt3Kj — Conflicthistory and News (@news_and32812) September 26, 2025 Il bimotore senza coda presenta un design alare lambda e sta segnando un evidente progresso nella tecnologia aeronautica cinese e tra i dettagli più visibili captati delle immagini diffuse sul web ci sono gli scarichi bidimensionali con controllo della spinta, le prese d'aria dell'aereo di forma trapezoidale e di ultima generazione. Oltre questo però si sa ancora poco sul J-50 e sulla sua operatività, tranne che si tratti di un caccia di fascia alta con un mix di armi con cui il pilota alla sua guida potrebbe penetrare facilmente nello spazio aereo nemico con furtività, gittata e armamento pesante. Un caccia che rientra a pieno nei programmi di grande sviluppo dell'aviazione cinese, il “Next Generation Air Dominance”, l'espansione che la vede contrapposta in una sfida a distanza con quella di Washington, che al momento rimane silente e guarda con sospetto le mosse di Pechino.
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