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L'Australia caccia l'ambasciatore dell'Iran: "Coinvolgimento in attentati". Teheran annuncia la vendetta
Oggi 26-08-25, 19:48
"La prima espulsione di un ambasciatore dalla Seconda guerra mondiale". La ministra degli Esteri australiana Penny Wong, durante una conferenza stampa, ha ricordato così la portata del provvedimento preso dal governo di Canberra in accordo con l'ASIO (l'intelligence australiana) di espellere dal paese l'ambasciatore iraniano Ahmad Sadeghi. Il diplomatico di Teheran è stato convocato e poi dichiarato "persona non grata" dall'esecutivo australiano, ricevendo dunque l'ordine di lasciare il Paese entro sette giorni, in quanto è stato ritenuto che l'Iran fosse coinvolto in due attacchi antisemiti avvenuti in Australia negli scorsi mesi. In particolare, in base alle dichiarazioni del primo ministro Anthony Albanese, l'intelligence sarebbe in possesso di “informazioni credibili” sul fatto che i Pasdaran, i paramilitari iraniani, abbiano organizzato gli attentati contro la sinagoga Adass Israel di Melbourne e un ristorante ebraico - Continental Kitchen - a Sydney. L'accusa è grave. Secondo il capo dell'intelligence Mike Burgess, le guardie della rivoluzione, dipendenti dal governo di Teheran, hanno usato “una complessa rete di intermediari” per nascondere il proprio coinvolgimento negli attentati. Accusa che ha trovato subito la smentita del portavoce di Esmail Baghaei, il ministro degli Esteri iraniano. Burgess sostiene poi che l'Iran sia “probabilmente” dietro ad altri attacchi antisemiti avvenuti nel Paese e, in ragione di tale sospetto, i Pasdaran saranno classificati come “organizzazione terroristica”. La replica della Repubblica islamica non si è fatta attendere: per il governo di Teheran si tratta di “accuse infondate”. Ed è per questo motivo che "qualsiasi misura diplomatica inappropriata e ingiustificata riceverà una risposta equivalente". Non solo, il comunicato delle autorità iraniane assume connotati durissimi: "Gli stranieri in Iran, compresi gli australiani e i cittadini con doppia nazionalità australiana e iraniana, corrono un alto rischio di detenzione o arresto arbitrario". Il consiglio non lascia spazio ad altre considerazioni: "Considerate seriamente di partire il prima possibile, se è sicuro farlo".
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