s

L'autopsia su Camilla Sanvoisin: "Nessuna violenza", dove puntano le indagini
17-02-2025, 17:34
Nessun segno di traumi esterni o violenza. È quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia svolta questa mattina sul corpo di Camilla Sanvoisin, la 25enne figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin trovata morta all'alba di giovedì scorso a casa del compagno, alla Giustiniana, zona nord della Capitale. Gli esami autoptici, affidati all'Istituto di medicina legale dell'Università Cattolica, diretto dal professor Antonio Oliva, confermano che la giovane è morta per arresto cardiaco. Dagli esami tossicologici, i cui risultati arriveranno entro 60 giorni, si potrà capire se e in che quantità la ragazza abbia assunto droga la sera prima, come riferito dal compagno, il 35enne Giacomo Celluprica. Sulla vicenda la procura di Roma ha avviato una inchiesta per morte in conseguenza di altro reato. Nell'abitazione infatti i poliziotti hanno trovato diversi flaconi di metadone, oltre il limite prescritto dal Serd, e lo stesso 35enne ha riferito che entrambi avevano assunto droga la sera prima. L'ipotesi di chi indaga al momento è che a uccidere la 25enne possa essere stata una dose fatale di eroina, magari 'tagliata' male. Per la detenzione della droga il 35enne è stato arrestato e poi rimesso in libertà dal giudice. I pm capitolini, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, procedono per il reato di morte in conseguenza di altro reato e hanno subito disposto il sequestro dei cellulari trovati nell'abitazione per risalire ai fornitori dello stupefacente e ricostruire gli ultimi contatti avuti dalla coppia.
CONTINUA A LEGGERE
13
0
0
Guarda anche
Il Tempo
19:18
Il principe William in Vaticano al posto di Re Carlo
Il Tempo
19:04