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“Così non funziona”. Fratoianni pronto a mollare Schlein? La rosicata sulle regionali e l'ultimatum
Oggi 25-08-25, 09:09
“Così non può funzionare. Non vorrei che questa dinamica tra loro tradisca la volontà di ridurre gli spazi di visibilità di Avs, ma soprattutto di non tenere in considerazione le nostre idee e proposte. È chiaro che questo non è il modo migliore per costruire una coalizione equilibrata e, quindi, più solida. Le scelte che si fanno nei territori, valorizzando tutte le esperienze, devono guardare anche al progetto nazionale dell'alternativa di governo". Così Nicola Fratoianni, leader di Avs, commenta a in un'intervista a La Stampa la mancata scelta di candidati del suo partito per le elezioni regionali. "Non credo che Elly Schlein ci dia per scontati, anche perché sarebbe un grosso errore. Noi siamo sempre stati unitari, forse i più unitari. Abbiamo sempre favorito le convergenze e condiviso le scelte fatte nelle varie Regioni. E, lo preciso subito, siamo pronti a sostenere lealmente tutti i candidati del centrosinistra. Pasquale Tridico ora è ufficialmente il candidato della coalizione e saremo in campagna elettorale al suo fianco, sicuri che possa fare bene. Noi restiamo convinti di aver avanzato una proposta credibile e competitiva per la Calabria, con il nome di un ottimo sindaco come Flavio Stasi, ma Pd e M5s hanno fatto valutazioni diverse. Il problema, comunque, non sono i nomi, né una logica spartitoria, che non ci appartiene". Il problema, prosegue Fratoianni, è "il metodo, che va cambiato. Bisogna strutturare meglio la forma del confronto interno alla coalizione, come io e Angelo Bonelli abbiamo già chiesto più volte. Serve un luogo stabile di discussione, per affrontare le questioni nei tempi giusti. Poi ci vuole più equilibrio nelle scelte, come suggeriscono i numeri". "Alla lunga, uno si scoccia. Ora bisogna parlare di contenuti e programmi nelle regioni al voto. Ma, passate queste elezioni, alle quali penso che, come Avs, otterremo un altro buon risultato, con gli alleati dovremo chiarirci. Se vogliamo dare forza e solidità alla nostra proposta politica, servono coesione e condivisione delle scelte. Altrimenti perderemo. Penso che, per lavorare bene insieme, non sia necessario ogni volta cercare di distinguersi o di farsi notare, un po' alla Nanni Moretti. Il comportamento di Carlo Calenda è populismo in purezza. Muoversi come se tra destra e sinistra non ci fossero differenze non è accettabile. Non si può essere alleati in una regione e avversari in un'altra, dovremo parlarne", conclude.
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