s

“Il corpo non è di Shiri”. Israele smaschera il bluff di Hamas: furia Netanyahu
21-02-2025, 09:04
Israele ha accusato il movimento palestinese Hamas di aver ucciso i bambini Ariel e Kfir Bibas durante la loro prigionia a Gaza e di aver consegnato il corpo di una persona sconosciuta invece di quello della madre Shiri, di origine argentina. Come previsto dall'accordo di tregua a Gaza, Hamas ha consegnato quattro corpi che ha detto appartenere ai tre membri della famiglia Bibas e al giornalista israeliano in pensione Oded Lifshitz. Shiri e i suoi figli Ariel e Kfir, che avevano quattro anni e otto mesi quando furono rapiti il 7 ottobre 2023, erano diventati un simbolo degli ostaggi presi da Hamas. Il padre, anch'egli rapito, è stato rilasciato il primo febbraio. Il movimento islamista palestinese aveva affermato che la donna e i due bambini erano stati uccisi durante un bombardamento israeliano su Gaza nel novembre 2023, ma Israele non lo aveva confermato e i loro parenti speravano che fossero ancora vivi. Un portavoce dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, ha dichiarato che l'analisi dei corpi consegnati e le informazioni disponibili indicavano che «Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente assassinati in prigionia nel novembre 2023 da terroristi palestinesi». Nella sua dichiarazione, il portavoce ha anche denunciato che «il corpo in più non è quello della loro madre, Shiri, nè quello di nessun altro ostaggio israeliano». Si tratta di un corpo «non identificato» con il test del dna, ha detto Adraee, accusando Hamas di «una flagrante violazione» dell'accordo di tregua a Gaza e chiedendo di «restituire Shiri Bibas, così come tutte le persone rapite». «Hamas ha violato l'accordo» sul cessate il fuoco non restituendo il corpo di Shiri Bibas e per questo «ne pagherà il prezzo». Sono queste le parole usate dal primo ministro Benjamin Netanyahu in un videomessaggio condiviso sui social. Netanyahu ha quindi promesso che Israele «agirà in modo risoluto per riportare a casa Shiri insieme a tutti i nostri ostaggi, sia vivi che morti, e garantire che Hamas paghi il prezzo intero per questa crudele e malvagia violazione dell'accordo». Il primo ministro ha anche espresso tristezza per la conferma che gli altri tre corpi restituiti sono quelli di Oded Lifshitz, 83 anni, Ariel Bibas, 4 anni, e Kfir, di circa 10 mesi, affermando che «tutti e tre sono stati brutalmente assassinati durante la prigionia di Hamas nelle prime settimane di guerra». Netanyahu ha aggiunto: «che Dio vendichi il loro sangue, e anche noi lo vendicheremo». La tregua sembra ora appesa ad un filo dopo quest'ultima sorpresa di Hamas.
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0
Guarda anche
Il Tempo
22:50