s
“Nessuna aggressione, solo un contatto”. Il consulente di Sempio al contrattacco sul dna
Oggi 27-11-25, 12:16
"È un dato che ci aspettavamo, non ci sorprende, ed è tutto da valutare. Parliamo di un Y (indica la linea familiare paterna, ndr) che nei valori Rfu (la soglia scelta per l'analisi, ndr) che abbiamo sono molto bassi: superano di poco i 200, nessun picco supera i 1000, e la media dei valori – sia dell'unghia della mano destra che di quella della mano sinistra – è bassissima. Se fosse stata un'aggressione, avremmo valori al di sopra dei 2.000-3.000". È quanto afferma all'Adnkronos Armando Palmegiani, consulente di Andrea Sempio – indagato in concorso per l'omicidio di Chiara Poggi – dopo i primi dati esclusivamente tabellari forniti dalla perita Denise Albani. La relazione dell'esperta incaricata dal Tribunale di Pavia sul materiale genetico trovato sulle unghie della ventiseienne uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 verrà fornita solo a inizio dicembre, prima dell'udienza in calendario il 18 dicembre che chiuderà l'incidente probatorio. Sul fronte dell'analisi delle impronte, Sempio è escluso dalla scena del delitto. Sui dati genetici, il consulente Palmegiani sta lavorando insieme alla collega Marina Baldi per dimostrare che si tratta di un "Dna da contatto", dovuto all'aver toccato uno stesso oggetto o superficie in momenti diversi rispetto alla vittima. "Come accaduto in altri casi di cronaca, come Yara Gambirasio, dove il Dna di una donna trovato sul giubbotto della tredicenne di Brembate non è stato ritenuto un elemento legato all'omicidio per il quale è stato condannato all'ergastolo Massimo Bossetti", spiegano gli esperti.
CONTINUA A LEGGERE
0
0
0
