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L'ira di Israele: "Un bullo che sostiene Hamas, ebrei fuggite da NY"
Oggi 05-11-25, 08:31
L'elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York galvanizza il mondo dem americano, anche se la Grande Mela è un unicum nel panorama elettorale americano. Le posizioni radicali del vincitore, però, provocano la reazione allarmata di Tel Aviv. Mamdani è un "sostenitore di Hamas",e questo significa che gli ebrei di New York dovrebbero fuggire in Israele, ha dichiarato il ministro israeliano per gli Affari della Diaspora, Amichai Chikli. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. "La città che un tempo era un simbolo di libertà globale ha consegnato le chiavi a un sostenitore di Hamas, a qualcuno le cui posizioni non sono lontane da quelle dei fanatici jihadisti che, 25 anni fa, uccisero 3mila dei suoi concittadini", ha scritto Chikli su X, riferendosi agli attacchi dell'11 settembre. "Questo è un punto di svolta cruciale per la città di New York", ha insistito il ministro israeliano. "La scelta fatta da New York scuote le fondamenta stesse del luogo che ha dato libertà e opportunità di successo a innumerevoli rifugiati ebrei dalla fine del XIX secolo, un luogo che è diventato la sede della più grande comunità ebraica al mondo al di fuori di Israele", ha ancora scritto. Chikli suggerisce che il cambiamento di volto di New York "non è avvenuto dall'oggi al domani: è iniziato con l'atmosfera antisionista nei campus universitari, sopraffatta dai finanziamenti del Qatar, è proseguito con le violente manifestazioni dei sostenitori di Hamas alla Cuny, alla Nyu e soprattutto alla Columbia University, diventata la roccaforte del sostegno ad Hamas negli Stati Uniti, e ha raggiunto il suo apice questa mattina, quando l'ultimo dei bulli che sostengono gli stupratori e gli assassini di Hamas è stato eletto sindaco". Il ministro Chikli ha affermato, infine, che "New York non sarà mai più la stessa, soprattutto per la sua comunità ebraica. La città sta camminando a occhi aperti nell'abisso in cui Londra è già sprofondata. È inutile sprecare parole affermando che andrà tutto bene. Niente andrà bene in questa città". Chikli conclude la sua dichiarazione dicendo che invita "gli ebrei di New York a considerare seriamente l'idea di stabilire la loro nuova casa nella Terra di Israele".
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