s

Lo Spirito un po' Santo (un po' no)
Oggi 27-04-25, 08:15
È facile e forse anche giusto gridare al miracolo. La foto di Trump e Zelensky seduti uno di fronte all'altro dentro la Basilica di San Pietro sotto la Cupola di Michelangelo trasmette il testamento spirituale di Papa Francesco e lo trasforma in un passo storico verso la trattativa di pace fra Russia e Ucraina. È come se Bergoglio fosse più vivo dopo morto o ci parlasse davvero da lassù. Ma se lo Spirito Santo è protagonista e Roma è la sua casa, qui c'è tanto anche di umano. Una lenta tessitura diplomatica che ha trovato nelle ultime 48 ore una convergenza inedita grazie al passo indietro o laterale di tutti i protagonisti. Sua Santità si è immolato. La sua morte è diventata una nuova vita. Ma anche Trump ha cambiato toni, trattato davvero con Mosca fuori dalle tv. Zelensky ha ascoltato. Macron ha cambiato linea e Giorgia Meloni in quella piazza ha dimostrato lo spessore di chi sa quando è il momento di lasciare spazio agli altri. Mentre il Cremlino faceva la prima apertura reale dall'invasione. Troppo per essere un caso. Ancora poco per chiamarsi pace.
CONTINUA A LEGGERE
8
0
0
Guarda anche
Il Tempo
17:25
La Fiorentina piega l'Empoli nel derby per 2-1
Il Tempo
17:15