s

Lo stadio si avvicina e Pietralata sogna il boom immobiliare
Oggi 14-08-25, 17:49
Il riscatto dell'ex borgata passa per il nuovo stadio della Roma. Pietralata era il posto delle «case delle sette lire», tanto costavano le baracche in muratura tirate su negli anni Trenta per dare un tetto a chi, dal centro storico, veniva spedito in una periferia ancora da inventare nella trasformazione urbanistica voluta da Mussolini. Ma oggi il sogno di diventare la sede del nuovo stadio giallorosso scatena sfrenate fantasie immobiliari tra i residenti del più pasoliniano dei quartieri romani. Nei cortili e lungo le strade dove incrociavano i malandrini di «Una vita violenta», tra la Tiburtina e la Nomentana lungo il fiume Aniene, ora è tutto un guardarsi complici: «Se lo fanno...». Sottinteso: lo stadio. Insomma, se lo fanno «quanto pensi che arriva a valere casa tua? Dove affacci?». «A Pietralata ce verrà tutta Roma. Anzi tutta Italia. Devo chiama' quel ragazzetto dell'agenzia immobiliare», dicono in un capannello a bordo della piscina che fino a qualche giorno fa ha dato refrigerio al quartiere, prima della chiusura per ferie. Molti pensano ad affittare stanze e trasformare appartamenti in b&b: «Ma ti pensi quando si gioca la Champions o l'Europa League?». Parafrasando quel vecchio spot, siamo davanti a sogni o a solide realtà? Difficile dirlo. Qui la cosiddetta gentrificazione non è ancora arrivata: nonostante la metro che l'ha avvicinata al centro, Pietralata con le sue trattorie spartane e i bar incassati nel sottostrada non ha sedotto hipster, architetti e aspiranti artisti che altrove, come al Pigneto, hanno fatto schizzare i prezzi di case e affitti. Ora che il fantomatico bosco è stato definito da una consulenza agronomica «di scarso valore vegetazionale e naturalistico», insomma non un'oasi imprescindibile in una città con 310 chilometri quadrati di alberi (terza in Europa dopo Oslo e Berlino), si sogna il miracolo immobiliare. Ma nei gruppi social dedicati al quartiere non ci sono solo aspiranti immobiliaristi. C'è chi teme il fenomeno opposto. «Gli immobili scenderanno di prezzo per via dell'impraticabilità della zona», scrivono i critici che vedono all'orizzonte confusione, traffico, un aumento della criminalità e prezzi più alti nei negozi. «Coloro che esultano abitano a Pietralata? Si rendono conto cosa porterà la costruzione dello stadio? Caos, inquinamento anche acustico, problemi di ordine pubblico», dice un altro. Ma il sogno è più forte di tutto. Al netto degli estimi, lo stadio proietterebbe Pietralata al centro di Roma. Non male per una borgata.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
Il Tempo
18:00
Il debito pubblico torna a salire
Il Tempo
17:50