s

L'odio rosso alza il tiro: "Spara a Giorgia". Scritta choc e vetrine spaccate
12-04-2025, 17:44
Un clima avvelenato dall'odio rosso in cui ormai le minacce sono esplicite. Nel corso del corteo nazionale pro Palestina in programma sabato 12 aprile a Milano la filiale di Banco Bpm di piazzale Lagosta è stata imbrattata con la scritta "Spara a Giorgia". Un messaggio inequivocabile nei confronti della premier Giorgia Meloni. La scritta in vernice rossa è stata fatta sulla vetrina della banca da un gruppo di manifestanti vestiti di nero che si sono posizionati nella pancia del corteo pro Pal. Sul tragitto i manifestanti hanno preso di mira diversi negozi di multinazionali e banche, rompendo le vetrine e imbrattandole con vertice. Alla filiale di banco Desio di via Trau è stata bruciata una telecamera di sicurezza e sulla vetrina è stato scritto "No riarmo". In particolare si segnalano vetri spaccati e vetrine imbrattate con la vernice di due filiali di banca (UniCredit e Mediobanca) e dei negozi di Starbuck e Burger King di via Pola perché sarebbero "complici del genocidio" in corso nella striscia di Gaza. Un paio di petardi sono stati fatti esplodere nel cortile di accesso di una sede distaccata della Regione Lombardia. Il corteo è partito dalla Stazione Centrale e terminerà all'Arco della Pace. I manifestanti chiedono lo stop della guerra, dicono "no alla deportazione del popolo palestinese, no al genocidio per un cessate il fuoco immediato e duraturo. Sì alla ricostruzione della Striscia di Gaza e l'invio di aiuti umanitari". Alla mobilitazione, organizzata da associazioni palestinesi e sindacati di base, hanno aderito anche diverse sezioni dell'Anpi, centri sociali e partiti della sinistra extra parlamentare.
CONTINUA A LEGGERE
8
0
0
Guarda anche
Il Tempo
19:20