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L'ultima follia della sinistra a Bologna: distribuite pipe per il crack. “Indegno”
Oggi 27-08-25, 13:19
Al via a Bologna la sperimentazione per "la riduzione del danno" legato al consumo di crack. Stando a quanto riporta La Repubblica, a partire dalle prossime settimane il Comune guidato dal sindaco Matteo Lepore distribuirà pipe in alluminio gratuite per inalare la sostanza a base di cocaina. Il costo della misura si aggirerebbe intorno ai 3500 euro per un totale di 300 pipe acquistate. Per l'assessora Matilde Madrid, scrive il quotidiano, si tratta di una politica volta a "intercettare queste persone" visto che "l'utilizzo di strumenti adeguati consente di ridurre il consumo e le patologie secondarie come sanguinamenti, tracheiti, infezioni derivate dall'utilizzo di materiali improvvisati e condivisi". A distribuire le pipe gratuite saranno gli operatori di strada di Asp, ma si potranno richiedere anche negli spazi dell'organizzazione di servizi sociali Fuori binario in via Carracci. Subito è scattata l'insurrezione del centrodestra per la scelta. Il primo a parlare è stato il commissario provinciale della Lega a Bologna, il deputato Davide Bergamini: “Distribuire pipe per il crack non è riduzione del danno, è legittimazione dello spaccio e del degrado. La Giunta Pd, invece di combattere la droga, decide di agevolarne il consumo. Una scelta indegna di una città come Bologna, che un tempo era sinonimo di civiltà, cultura e sicurezza. Oggi, invece, è sempre più nelle mani della microcriminalità e dell'illegalità diffuse. Spendere soldi pubblici per facilitare l'uso di una sostanza devastante come il crack, è una follia ideologica che rischia solo di alimentare il business degli spacciatori, rendendo Bologna un punto di riferimento nazionale per il consumo libero di droghe pesanti. Invece di ripristinare il decoro, aumentare i controlli e agire sulla prevenzione, il Comune si preoccupa di fornire strumenti per drogarsi in modo più 'sicuro'. Una visione fallimentare e pericolosa, che trasforma interi quartieri in zone franche, dove il cittadino onesto ha paura di passare, mentre i pusher fanno affari. La verità è che Lepore ha gettato la spugna sulla legalità. Altro che riduzione del danno: qui si sta riducendo la dignità di Bologna, che sotto questa amministrazione è sempre più allo sbando, sporca, insicura e fuori controllo. La Lega dice no e farà tutto il possibile per impedire questa follia''. Poi è stato il turno del senatore di Fratelli d'Italia, Marco Lisei: “Follia Lepore. Il comune di Bologna, la giunta Lepore, ha deciso che con i soldi pubblici dei bolognesi pagherà le pipe del crack per tenere così i tossicodipendenti nella gabbia della droga, una scelta che incentiva l'assunzione di cocaina ed eroina. Infatti, il comune di Bologna ha fatto sapere che a breve inizierà a distribuire pipe in alluminio per inalare cristalli di cocaina. Siamo di fronte al 'Comune spacciatore'. Fratelli d'Italia denuncerà questa incitazione al consumo e allo spaccio di droghe. Presenterò una interrogazione parlamentare nel merito e stiamo anche valutando di denunciare Lepore e la Giunta del Comune di Bologna per istigazione a delinquere. Dopo la promozione della cannabis in più occasioni da parte della sinistra bolognese e le ripetute battaglie per la legalizzazione delle droghe, la sinistra adesso ha deciso di fare il passo successivo e di agevolarne addirittura direttamente il consumo. Follia pura".
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