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Maduro libera Camilo Castro, il Trentini francese
Oggi 16-11-25, 10:23
E' libero Camilo Castro, il cittadino francese detenuto in Venezuela da fine giugno. Il suo rilascio e' stato annunciato dal presidente Emmanuel Macron su X: "Camilo Castro e' libero. Condivido il sollievo della sua famiglia e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la sua liberazione". L'arresto del 41enne, scomparso il 26 giugno al confine tra Venezuela e Colombia, dove vive, era rivelato dalla sua famiglia e da Amnesty International. Il suo caso richiama quello del cooperante 46enne italiano Alberto Trentini, detenuto senza incriminazione in Venezuela da un anno. A meta' settembre, la madre di Castro ha detto di non aver piu' avuto sue notizie, fatta eccezione per un messaggio audio ricevuto a fine luglio, in cui Camilo Castro "chiedeva aiuto". In un rapporto pubblicato a meta' luglio, Amnesty International ha denunciato la politica delle "sparizioni forzate" attuata dopo la rielezione del presidente venezuelano Nicolas Maduro ai danni di membri dell'opposizione e cittadini stranieri. "Le autorita' venezuelane sembrano usare questa pratica per giustificare le loro narrazioni su 'cospirazioni straniere' e come merce di scambio nei negoziati con altri paesi", ha affermato l'Ong per i diritti umani. "Camilo Castro e' libero. Condivido il sollievo dei suoi cari e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la sua liberazione", ha dichiarato il presidente francese, aggiungendo che "la Francia a volte va avanti silenziosamente, ma sempre con determinazione e compostezza". "Non potete immaginare l'emozione che questo rappresenta, rispetto a tutte le gioie che proviamo nella vita, a tutte le piacevoli sorprese, a tutto il sollievo", ha detto la madre di Camilo Castro, Helene Boursier, da tempo attivista di Amnesty International "Lotteremo affinche' cio' non accada mai piu'. Solo perche' le cose sono andate bene per noi non significa che ci fermeremo qui. Pensiamo agli altri, non li dimenticheremo". Camilo Castro, istruttore di yoga, era andato al valico di frontiera di Paraguachon, che separa il Venezuela dalla Colombia, per rinnovare il suo visto di residenza colombiano scaduto. Dopo essere stato rilasciato, e' arrivato all'ambasciata francese in Venezuela nel tardo pomeriggio di ieri, ha raccontato il compagno della madre, Yves Guibert. "Era estremamente felice di essere uscito, un po' troppo emozionato e allo stesso tempo ancora un po' preoccupato, visto che non aveva lasciato il territorio venezuelano", ha aggiunto Guibert "Non si esce di prigione il giorno stesso in cui si esce. C'e' un intero periodo di riadattamento al mondo, un intero periodo di riconnessione con la vita normale. E sara' nostro compito ora preservare questo riadattamento e creare le condizioni che gli consentano di rimettersi in piedi".
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