s

Manifesti censurati, Lega all'attacco di Gualtieri: "Ecco le immagini vere"
Oggi 27-07-25, 13:18
La scelta del Comune di Roma di vietare i manifesti della Lega sul Decreto sicurezza "è grave, inaccettabile e incostituzionale. Secondo il Campidoglio, i manifesti sono da censurare perché nelle immagini create artificialmente ci sarebbero 'una persona di etnia rom' pizzicata a delinquere in metro e 'una persona di colore, una di etnia rom e una persona “alternativa” nel manifesto sulle occupazioni abusive", denunciano dal partito di Matteo Salvini annunciando: "Ci appelliamo al rispetto dell'articolo 21 della Costituzione". Infatti "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”, ricordano i leghisti che entrano nel merito delle contestazioni. "Sfidiamo il Campidoglio: pubblichi le statistiche sui furti in metro o delle occupazioni abusive - si legge in una nota - La Lega solleverà la questione in tutte le sedi istituzionali ed è pronta a manifestare per difendere la libertà di espressione. L'alternativa alle immagini artificiali è la pubblicazione di immagini vere, pur consapevoli che il Pd, a Milano, era insorto invocando il divieto di filmare le borseggiatrici nella metro. Non c'è bavaglio che tenga: la Lega è ed era sempre al fianco delle vittime e delle Forze dell'Ordine". Per dirne una, il fenomeno è sotto gli occhi di tutti ma per il Campidoglio non si può dire che la metro di Roma è invasa dai borseggiatori di origine nomade, e non si possono raffigurare. E così il Carroccio ha iniziato a fornire le "prove", a partire dal video cult in cui una rom incinta ammette candidamente davanti alle telecamere che, sì, "tutti sanno che andiamo a rubare, è il nostro lavoro!".
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Il Tempo
11:35