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Marche, affondo di Calenda a Ricci: "Non con chi dice no ai termovalorizzatori"
Oggi 13-09-25, 20:50
Carlo Calenda lo aveva anticipato all'inizio di luglio. "Nelle Marche nessun candidato va bene ad Azione", aveva scandito nello studio de L'aria che tira, il programma mattutino di La7, per annunciare che il partito di cui è leader non avrebbe presentato liste o il proprio simbolo nell'appuntamento al voto nella regione attualmente guidata da Francesco Acquaroli, espressione del centrodestra. Intenzione che il numero uno di Azione ha ribadito anche oggi, concedendosi una bordata al candidato del centrosinistra, Matteo Ricci. "Noi nelle Marche, come si sa, come è noto, non ci presentiamo. Dopodiché posso dire che se io votassi nelle Marche, non voterei sicuramente chi propone i redditi di cittadinanza, no ai termovalorizzatori e no alle infrastrutture. Ma è semplicemente un'opinione personale", ha detto per pungere il campo largo. A margine della festa nazionale dei Giovani di Forza Italia a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Calenda ha risposto a una domanda dei cronisti sul proprio posizionamento in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre. Ricci, secondo i sondaggi ancora molto indietro rispetto ad Acquaroli, aveva sottolineato che, pur non essendo contrario ai termovalorizzatori, reputava che questo tipo di impianti non fosse necessario nelle Marche. Al contrario, sempre stando al candidato dem, sarebbe opportuno puntare su altre strategie che non lo prevedono. Alcuni esponenti di Azione, a titolo personale e senza simbolo, nelle Marche si candideranno su fronti opposti. "Guardi, ci sono anche altre regioni dove l'hanno fatto e lì capisco - ha risposto Calenda - perché capisco che la scelta di stare fuori è una scelta forte e c'è gente che ha il suo percorso di carriera e tuttavia non lo fanno a nome di Azione, lo fanno a titolo individuale".
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