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Meloni boccia la Flotilla: “Iniziativa senza senso, vergognosa strumentalizzazione dei morti a Gaza”
Oggi 13-09-25, 09:58
“Le iniziative umanitarie per Gaza non possono essere certo come quella della Flotilla. Sanno benissimo che c'è un blocco a largo delle coste e che quindi non possono portare cibo e aiuti umanitari”. È tranciante Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia, in un'intervista a tutto tondo al “Tempo delle donne” a Milano. La sorella del premier è tra gli ospiti dell'evento-festival partecipativo promosso dal Corriere della Sera e da La27esimaOra, dedicato all'esplorazione delle tematiche dell'universo femminile e della parità di genere, e non si risparmia. Arianna Meloni, sempre a proposito della Flotilla, parla di un'iniziativa “senza senso perché o capisci il contesto internazionale, o stai strumentalizzando i morti a Gaza. E questa è una cosa vergognosa. L'Italia è la prima nazione di tutta Europa per aiuti umanitari a Gaza, dove abbiamo portato 200 tonnellate di cibo”. L'esponente di spicco di Fratelli d'Italia risponde anche alle domande sulla politica nazionale non preoccupandosi di lanciare strali e frecciatine velenose. A proposito di Matteo Renzi, che ha criticato apertamente il premier, dice ironica. “Governava il primo partito d'Italia. Oggi governa male l'ultimo. Forse lui dovrebbe prendere più esempio da Giorgia...”. A metterla di buon umore sono i sondaggi sulle prossime elezioni. “Ho visto quello sulle Marche – sottolinea – sono rimasta contenta. Non mi ha sorpreso particolarmente, perché credo che Acquaroli abbia fatto un ottimo lavoro. E credo che cittadini, nonostante gli strilli di qualcuno, se ne siano resi conto. In ogni caso meglio non parlarne troppo, sono superstiziosa”. In generale, sui ritardi nella scelta dei candidati regionali Arianna Meloni ha la risposta pronta. “Ci stiamo mettendo più tempo perché vogliamo individuare i candidati migliori – rivela –. Bisogna trovare una persona di sintesi che sappia fare una bella campagna elettorale e dal giorno dopo governare una regione”. Il capo della segreteria politica di Fdi trova anche il tempo di difendere il ministro Francesco Lollobrigida, suo ex compagno. “Estromesso? È fantapolitica, fa politica da prima di me, ha fatto tutte le elezioni dove si prendono preferenze, è un eccellente ministro ed è stato sempre bravissimo. Ha un ottimo rapporto con Giorgia ed è autorevole dentro Fratelli d'Italia, al netto dell'ipocrisia. Questo lo sappiano tutti”. Sulla politica estera e sulla guerra Israele-Palestina ci ritorna su sollecitazione della giornalista del quotidiano di via Solferino che l'intervista. “Benjamin Netanyahu deve fermarsi – dichiara – deve trovare una strada alternativa perché non si può passare sopra donne e bambini. Nel 1992 parlavamo di due popoli e due Stati oggi ci accusano di incoerenza ma le nostre idee quelle erano e quelle rimangono. Quando si fa politica bisogna essere lucidi, dobbiamo contestualizzare la situazione, è un processo dove dobbiamo arrivare, non si può calare da oggi a domani. Nella Striscia c'è una situazione molto delicata. Alcuni popoli islamici che non riconoscono lo stato di Israele e lo vorrebbero cancellare dalle mappe, di contro la Palestina non si è mai dotata un governo statale ed è ostaggio dei terroristi di Hamas e ad Hamas dello stato di Palestina non gliene può fregare di meno. Hamas usa i palestinesi come carne da macello”. Tra una domanda e l'altra, Arianna Meloni ha anche rivelato alcuni gustosi retroscena familiari con la sorella Giorgia. “Eravamo bambine pestifere – ammette – sveglie, curiose, agitate. Capaci di guai grossi. Una volta nascondemmo delle candele sotto le coperte per fare una festicciola. La casa fu distrutta e da Roma Nord dovemmo andare alla Garbatella”.
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