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Meloni: sacrificio di Kirk ci ricorda da che parte sono violenza e intolleranza
Oggi 14-09-25, 16:42
"Voglio rivolgere un pensiero commosso a Charlie Kirk, un ragazzo, un giovane padre, che ha pagato con la sua vita il prezzo della sua libertà. Il suo sacrificio ci ricorda ancora una volta da che parte stanno la violenza e l'intolleranza". La premier Giorgia Meloni lo ha detto nel videomessaggio inviato alla kermesse dei Patrioti europei a Madrid "Europa Viva 25". "E voglio dire forte e chiaro a tutti quegli odiatori, agli estremisti che spesso vediamo nelle piazze ma anche ai cattivi maestri in giacca e cravatta che si ritrovano nei salotti: non cadremo nella loro trappola, non faremo il gioco di chi vuole precipitare la nostra società in una spirale di violenza. Ma voglio anche dire loro che non ci faremo intimidire, che andremo avanti a batterci senza sosta per la libertà dei nostri popoli", ha detto nel messaggio in spagnolo. Il mio videomessaggio per l'evento “Europa Viva 25” pic.twitter.com/PZS8cIiqaW — Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 14, 2025 "Abbiamo dimostrato in Italia che la destra non solo è capace di vincere le elezioni ma che soprattutto è in grado di governare con grande efficacia e sono orgogliosa di presiedere quello che si appresta a diventare il terzo governo più duraturo della nostra storia repubblicana"., ha continuato Meloni, nel videomessaggio. "insieme ai nostri alleati che in Europa siedono in tre gruppi diversi, alternativi alla sinistra, abbiamo raggiunto il record assoluto di occupazione, ridotto l'inflazione, ottenuto il record di esportazioni commerciali, aumentato l'affidabilità dei nostri titoli di Stato, aumentato la sicurezza dei cittadini, avviato la riforma fiscale aiutando la famiglia e la natalità e molto altro ancora e soprattutto abbiamo accresciuto il peso dell'Italia a livello europeo e internazionale". Tra gli obiettivi Meloni ha ricordato che dobbiamo "combattere l'immigrazione irregolare senza tregua. Abbiamo dimostrato che si può fare con idee chiare e tenacia. In Italia abbiamo diminuito del 60 per cento i flussi di immigrati illegali, grazie ad accordi con i Paesi terzi, a norme più dure contro i trafficanti di esseri umani, all'aumento del numero dei rimpatri degli irregolari. E abbiamo portato questa linea in Europa dove finalmente comincia a farsi spazio e ad essere condivisa da molti governi, con buona pace della sinistra partitica e giudiziaria che continua a ostacolare la politica dei confini sicuri".
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Il Tempo
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