s

Milano-Cortina e Ponte sullo Stretto, via libera al decreto Infrastrutture
20-05-2025, 18:38
In occasione dell'ultimo Consiglio dei ministri la Lega ha portato a casa, oltre al disegno di legge delega sulla determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale, anche il decreto legge cosiddetto Infrastrutture, che prevede interventi su diversi versanti come le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 ed il ponte sullo Stretto di Messina. Un provvedimento, come si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “per imprimere una forte accelerazione alla realizzazione di infrastrutture chiave, ottimizzare la gestione dei contratti pubblici, assicurare l'efficienza del sistema dei trasporti e valorizzare il demanio, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e gli impegni europei. Questo decreto legge, frutto di un'attenta analisi delle priorità del Paese, introduce misure concrete e innovative per sbloccare cantieri, semplificare procedure e garantire servizi di trasporto all'altezza delle esigenze dei cittadini e delle imprese”. Il Paese “cambia volto. Avanti con l'Italia del sì!”, osserva sui social il vicepremier, responsabile del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e leader leghista, Matteo Salvini. A dimostrazione del fatto di quanto il ponte sullo Stretto di Messina stia particolarmente a cuore al Carroccio, lo stesso Salvini ha confermato, oggi, da Lamezia Terme, come l'obiettivo sia quello di “partire con i cantieri entro l'estate. Ci sono quelli che non vogliono mai niente, non vogliono il ponte sullo Stretto di Messina, non vogliono la Tav, non vogliono il Mose, non vogliono le ferrovie, l'Alta velocità, le Olimpiadi, c'è gente che non vuole nulla. Per carità di Dio, siamo in democrazia, ma il ponte cambia la vita, il modo di viaggiare, di studiare, di lavorare di calabresi e siciliani, sarà un indotto economico incredibile, oltre che togliere inquinamento dallo Stretto”. Salvini ha, poi, sottolineato: “Ieri abbiamo insediato un ennesimo organismo che dovrà vigilare che non ci siano infiltrazioni perché è chiaro che in ogni grande appalto in qualunque zona d'Italia, non in Calabria, ma in Lombardia piuttosto che nel Lazio, c'è il rischio che qualche malintenzionato si avvicini. Il ponte sullo Stretto di Messina potrà essere un moltiplicatore di ricchezza e di opere pubbliche con pochi precedenti nella storia, almeno così è accaduto nel mondo dove ci sono state grandi opere di ingegneria. Non vedo l'ora che arrivi l'estate: la guardia deve essere altissima e chiedo la collaborazione di Enti locali, ordini professionali, associazioni, procure. Qualsiasi ipotesi, qualsiasi puzza di infiltrazione mafiosa dietro un'opera pubblica deve essere segnalata perché sono il primo a essere interessato ad allontanare eventuali criminali da opere pubbliche che servono alla Calabria. E mi ribello a quelli che dicono 'non fate opere in Calabria e in Sicilia perché ci sono la 'ndrangheta e la mafia': vuol dire che allora chiudiamo lo Stato. Se lo Stato non può fare una strada, un ponte, una diga in Calabria e in Sicilia perché ci sono la mafia, la camorra e la 'ndrangheta, allora - ha concluso ancora Salvini - cambiamo mestiere”.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Il Tempo
Ieri, 23:10
Il Tottenham vince l'Europa League, Johnson-gol contro il ManUtd
Il Tempo
Ieri, 22:46
Quando arriva il caldo vero. Giuliacci: "Prima ondata", tutte le date
Il Tempo
Ieri, 22:26
La versione di Garofano, consulente di Sempio: "L'impronta? Non è databile"
Il Tempo
Ieri, 22:15
Schlein “Italia a testa alta con gli Usa”
Il Tempo
Ieri, 21:27