s

Mostra-evento per dare voce ai padri separati: l'iniziativa di Cenacoli e del fotografo Enrico José Todini
Ieri 01-07-25, 17:30
L'agenzia di comunicazione Cenacoli sostiene il progetto del fotografo italo venezuelano Enrico José Todini, volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione dei padri separati attraverso una mostra di immagini e interviste. L'iniziativa, tuttora in fase di costruzione e che vedrà luce nei prossimi mesi, prevede il coinvolgimento diretto di padri disposti a farsi ritrarre e a raccontare in prima persona la propria esperienza di separazione, tra difficoltà economiche, isolamento e la fatica di mantenere vivo il legame genitoriale. Secondo i dati Eurispes 2023, l'80% dei padri separati, una volta sottratte le spese di mantenimento, non riesce a vivere con quanto resta dello stipendio, un fenomeno grave confermato anche dalla Caritas: circa il 45% dei nuovi poveri in Italia sarebbe rappresentato da uomini separati o divorziati. “Inizialmente ospiteremo la mostra nei nostri spazi – dichiara Livio Buffo, CEO di Cenacoli – I temi affrontati, come le difficoltà economiche, la genitorialità postseparazione, gli aspetti legali e il supporto psicologico, sono al tempo stesso questioni sociali e di comunicazione. Dopo la separazione, il ruolo del padre viene sconvolto e mantenere un rapporto sano e costruttivo con i figli diventa complesso, soprattutto in presenza di conflitti o dinamiche fra gli ex coniugi che ostacolano questa relazione. Di tutto questo si parla ancora troppo poco: la percezione pubblica del problema e il dibattito sono quasi totalmente assenti.” L'iniziativa nasce dall'esperienza personale dello stesso Enrico Josè Todini: “Sono un fotografo documentarista con base a Roma e, dal 2010, padre separato di due figli, oggi ventenni; ho avuto un ottimo rapporto con la madre ma mi resta un vuoto dentro per tutto il tempo che non ho potuto trascorrere con loro e per non averli visti crescere giorno dopo giorno. Questo progetto nasce da una necessità profonda: dare voce alle storie di tanti padri che, dopo la separazione, affrontano condizioni di vita dolorose, drammatiche, in alcuni casi di povertà.” “I costi della nuova vita di un padre separato – aggiunge Buffo – si sommano a quelli dell'esistenza precedente: mutui, alimenti, finanziamenti. Chi non riesce a sostenerli va verso l'emarginazione sociale: una condanna scritta. Proprio per questo motivo, abbiamo avviato anche contatti istituzionali e politici, per dare maggiore forza e visibilità all'idea di Enrico Josè.” Un appello raccolto da Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato: “Purtroppo la nostra società e lo stesso sistema politico faticano a riconoscere l'equilibrio tra i diritti di entrambi i genitori. Siamo culturalmente portati a pensare che la parte debole di una relazione, anche quando finisce, sia sempre quella femminile, mentre in realtà entrambi i componenti vanno incontro a difficoltà e problemi, che non sono solo economici. L'iniziativa di Todini e di Cenacoli è utile per sollevare il velo di conformismo che spesso nasconde questa realtà. Mostrare il rapporto tra i padri separati e i loro figli, ascoltare le loro storie aiuterà a far comprendere i limiti di una relazione, che non sono legati solo al tempo, ma anche alla possibilità di condividere stabilmente affetti ed esperienze. È per questo che, da vicepresidente del Senato e da papà separato, sostengo la proposta di legge di iniziativa popolare a sostegno di una vera bigenitorialità, che aiuti a rispettare e coltivare un legame solido tra padri e figli. Non si tratta di sminuire il ruolo delle madri ma di riconoscere che, come in una coppia ancora unita, anche dopo una separazione i figli devono avere il diritto di amare e crescere con entrambi i genitori.”
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Il Tempo
Ieri, 23:20
Juventus eliminata dal Mondiale per Club, il Real Madrid vince 1-0
Il Tempo
Ieri, 22:45
Al Bano sbugiarda Romina: "Ha detto no alla Russia? Ecco la verità"
Il Tempo
Ieri, 22:20
"Break temporalesco" in arrivo: fine del caldo, ecco dove e quando
Il Tempo
Ieri, 21:51
Stasi resta in semilibertà. Non c'è Dna sulle impronte nella villetta
Il Tempo
Ieri, 20:56
"Una minoranza". La sentenza di Prodi sulla Schlein, in tv cala il gelo
Il Tempo
Ieri, 20:51