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Nanni Moretti contro Netanyahu. E la sinistra prepara la manifestazione per Gaza
26-05-2025, 10:05
La foto di Benjamin Netanyahu e un interrogativo, poco fraintendibile: "Ma quanti palestinesi devono ancora morire perché tu sia soddisfatto e finalmente la smetta?". È la domanda che Nanni Moretti, con un post sui social, ha rivolto al primo ministro israeliano e con cui ha rotto il silenzio su Gaza. Un intervento diretto, quello del cineasta romano, che si somma a un coro di voci culturali e artistiche che chiedono con insistenza un cessate il fuoco in Medio Oriente. Ma non solo. Il conflitto in Medio Oriente sembra ricompattare anche quella sinistra spaccata che si sta mobilitando per una "grande manifestazione" e che si dice pronta a popolare di nuovo la piazza convocata da Repubblica (come quella di marzo lanciata da Michele Serra). Questa volta è stato il direttore Mario Orfeo a firmarla, confrontandosi con il collega di La7 Enrico Mentana, che ha detto sì mettendo però qualche paletto. "Non ho visto manifestazioni dei grandi partiti per Gaza. Se ci fosse una manifestazione per porre fine immediatamente ai massacri di Gaza, organizzata da forze politiche o da municipalità, io aderirei", ha detto il direttore del Tg della rete di Urbano Cairo. Missione più facile da sbloccare dovrebbe essere quella politica. Se c'è una cosa che unisce le opposizioni frammentate, infatti, è la retorica contro Israele. La segretaria del Pd, Elly Schlein; il leader di Avs, Nicola Fratoianni e il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, stanno organizzando un corteo nazionale. Perugia si candida a ospitare l'evento. E la presidente dell'Umbria Stefania Proietti comincerà oggi lo sciopero della fame. Al corteo stanno quindi aderendo in molti e c'è da aspettarsi che tutta la galassia vicina alla sinistra, dalle associazioni ai vip impegnati, non si tirerà indietro.
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