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Nessun colpevole per gli attentati: il colpo di scena sul caso Unabomber
Ieri 25-02-25, 18:21
Nell'ambito dell'inchiesta bis su Unabomber, l'ennesimo rinvio al 15 settembre dell'udienza ha fatto scattare la prescrizione per tutti gli attentati del 2005, l'ultimo dei quali risalente al 9 luglio. Spazzate via così anche le possibilità di risarcimento per le vittime, tranne una, un infermiere di Mestre, all'epoca di 28 anni. Lo riferisce oggi il Messaggero Veneto. L'infermiere fu ferito nell'ultimo attentato con conseguenze per le persone: quello del 6 maggio 2006 a Porto Santa Margherita, Caorle, quando deflagrò un ordigno nascosto sotto il tappo di una bottiglia contenente un messaggio. Gli altri reati si prescrivono decorsi 20 anni per cui nemmeno quest'ultima vittima sarà risarcita poiché il 6 maggio 2026 cadrà in prescrizione anche questo caso. La vicenda Unabomber si racchiude in 29 attentati e nessun colpevole dopo il nuovo rinvio del processo in corso al tribunale di Trieste: la prescrizione inibisce qualsiasi possibilità di richiesta di risarcimento da parte delle vittime di 29 attentati compiuti a cavallo di Veneto e Friuli Venezia Giulia tra gli anni Novanta e Duemila dal misterioso bombarolo. E sempre ieri a Trieste è stato rinviato di altri tre mesi, quindi al 24 maggio prossimo, anche l'incidente probatorio della nuova inchiesta su Unabomber che vede 11 persone iscritte nel registro degli indagati dopo la riapertura dell'inchiesta. La richiesta è stata fatta dai periti incaricati di esaminare il Dna sui reperti, tra cui figura l'ex comandante dei Ris di Parma.
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