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Niente più carta d'identità per prendere l'aereo. Eccezione Sardegna
Ieri 11-07-25, 07:44
Per prendere un areo non sarà più obbligatorio esibire la carta d'identità, ma basterà esibire la carta d'imbarco. Questa la grande novità annunciata ieri da Enac e già operativa da una settimana, che varrà per i voli nazionali e interni all'Area Schengen: le nuove regole varranno per gli imbarchi in partenza dagli aeroporti italiani e diretti verso diversi Paesi europei, tra cui Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Svezia, Croazia. Naturalmente, un documento di riconoscimento andrà comunque portato con sé, ma non ci sarà più bisogno di esibirlo al gate agli operatori di volo prima di salire sull'aereo, come accadeva fino a qualche giorno fa. Non ci sarà più, dunque, il controllo di routine in cui veniva verificata la corrispondenza tra il nome sulla carta d'imbarco e quello sul documento d'identità: adesso per salire sul velivolo basterà esibire il solo biglietto. La norma però, a quanto pare, non varrà per tutti. I passeggeri sardi che usufruiscono della tariffa agevolata per raggiungere la Penisola dovranno comunque esibire un documento, come spiegato Aeroitalia, operator che gestisce i collegamenti in continuità territoriale tra la l'isola e il continente. «A seguito della disposizione Enac che elimina l'obbligo di controllo dei documenti per i passeggeri in partenza sui voli Nazionali e Schengen - si legge in una nota -, Aeroitalia precisa che continuerà ad effettuare il controllo dei documenti per i passeggeri in possesso di tariffa Pso sui voli operanti in continuità territoriale». I sardi che usufruiranno della tariffa agevolata dovranno dunque mostrare di averne diritto, prima di salire sull'aereo. «La misura è volta a verificare la titolarità effettiva all'accesso alla tariffa agevolata chiariscono da Aeroitalia -, prevista per i residenti e altre categorie aventi diritto». Da più parti sono stati sollevate però riserve su eventuali rischi sicurezza: come stabilire, si sono chiesti in molti, che il passeggero sia veramente chi dice di essere sul biglietto? A tali preoccupazioni ha risposto il Presidente dell'Enac Pierluigi De Palma, il quale ha rassicurato sul mantenimento degli standard di sicurezza: chi accede all'area sterile dell'aeroporto, infatti, è già sottoposto ai consueti controlli di sicurezza, come il metal detector. Un po' come accade per il modello ferroviario, dove sono previsti controlli a campione. Controlli a campione che, ovviamente, continueranno ad essere effettuati anche negli aeroporti, ragion per cui è necessario comunque portare con sé un documento. Non solo per eventuali controlli, ma anche perché sarà necessario per il rientro in Italia, soprattutto se si parte da un Paese che non prevede questa facilitazione. Soddisfatti della novità anche le associazioni dei consumatori: “Non c'è nessun rischio sicurezza per i passeggeri dato che i controlli rimarranno per tutte le tratte a rischio, oltre al metal detector" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. «Il documento d'identità, infatti, non sarà più necessario solo per i voli nazionali e per quelli europei e dell'Area Schengen, cioè in un'area in cui vige il principio della libera circolazione e senza frontiere interne. Insomma, l'eccezione degli aeroporti era oramai antistorica».
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