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Oltre cento perquisizioni e arresti per istigazione all'antisemitismo
Oggi 12-09-25, 10:52
Dati operativi e vigilanza pubblica sull'antisemitismo si incrociano con la memoria all'Università Lumsa. Ieri, nel campus romano, si è tenuta la proiezione del docufilm «Liliana» sulla vita della senatrice a vita Segre, nell'ambito dell'evento «1945: il tempo della libertà». Il produttore Andrea Occhipinti, aprendo i lavori, ha ricordato che «il cinema ha un ruolo fondamentale e importantissimo per veicolare messaggi. Ogni anno, in occasione della Giornata della memoria, facciamo un film dedicato a questo argomento. È molto importante far capire cosa è successo e come stanno esattamente le cose». All'evento, tra gli altri, ha partecipato Lucio Pifferi, direttore della Polizia di Prevenzione, che sul tema ha riferito come «nel corso del 2025 abbiamo già effettuato oltre cento perquisizioni e ci sono stati diversi arresti per contrastare minacce e istigazioni legate all'antisemitismo». Poi ha aggiunto: «Registriamo un aumento della propaganda antisemita, soprattutto verso i giovanissimi, che spesso sono privi di strumenti critici per valutare ciò che viene loro propalato». Ha poi citato l'aggressione avvenuta a Venezia pochi giorni fa ai danni di due persone di religione ebraica. «La situazione a Gaza - ha aggiunto - é un detonatore che viene strumentalizzato da chiunque voglia alzare il tono della propaganda, sia nell'estremismo di destra, sia in quello di sinistra, sia da persone che hanno semplicemente un'indole violenta». Presente anche il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, che sul fronte dell'ordine pubblico ha avvertito: «Serve la massima attenzione, di fatto c'è una grande tensione a livello internazionale, evitando qualsiasi deriva di antisemitismo che va condannata nella maniera più assoluta». Per quello che riguarda Roma, ha parlato del rilevamento di «alcune scritte murali che sono molto fastidiose e molto gravi», per cui «bisogna fare un'attività investigativa per ognuna di queste scritte, per cercare di individuarne gli autori, però al contempo anche evitare di fare da cassa di risonanza». In vista dei prossimi appuntamenti (Quarticciolo il 27 settembre e la manifestazione nazionale della comunità palestinese del 4 ottobre) la linea è definita: «Lo spirito con cui affronteremo tutte queste iniziative sarà quello di permettere a ognuno di manifestare, a ognuno di esprimere il dissenso, cercando di isolare eventuali violenti. Ci stiamo avvicinando con la massima attenzione, sarà una manifestazione certamente importante, ma è presto per parlare di preoccupazione o tranquillità».
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