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Ora Alice dialoghi con Giorgia e Marine
24-02-2025, 07:41
Non una, non due ma tre sono le svolte a destra degli elettori tedeschi. C'è la prima, cioè il brillante risultato di Cdu/Csu (i popolari) del probabile nuovo cancelliere Frederich Merz, che guadagna quasi cinque punti e si colloca al centro della scena politica, in modalità Angela Merkel. Poi, c'è il clamoroso risultato di Afd, con Alice Weidel che raddoppia i consensi arrivando seconda (mai accaduto nella storia non avere ai primi due posti socialisti e popolari: qualcosa di simile a un terremoto). E c'è la terza svolta a destra, perché l'affluenza «storica» (molto oltre l'80%) indica che non sono le percentuali a sancirla (con annessa abituale tiritera sull'astensione), ma proprio i milioni di tedeschi che scelgono così, anche in considerazione del fatto che lo stesso Merz si è allontanato non poco dalla tradizione più «centrista» del suo partito (durissimo ad esempio in tema d'immigrazione). Adesso però viene il difficile, perché Merz è a un bivio tutt'altro che banale da affrontare. Può scegliere «l'usato sicuro», promuovendo una coalizione con i socialisti annichiliti dalla sconfitta: ne verrebbe un governo relativamente facile da gestire con il «potere» a fare da collante supremo. Oppure può tentare quello che ha escluso in campagna elettorale, cioè costruire una nuova Germania politica capace di mettere insieme il centro con la destra. Certo, molto dipenderà anche da Weidel. La destra tedesca ha spesso ammiccato al passato lugubre dell'altro secolo e questo non le fa onore. Però è vero anche che riesce a raccogliere milioni di voti in tutti i gruppi sociali e in tutte le fasce d'età, esprimendo una piattaforma programmatica che sarebbe miope catalogare come nostalgica e basta. Quindi tocca proprio a lei, alla lesbica dichiarata Alice, con due figli e una compagna immigrata dallo Sri Lanka, incalzare il popolare Merz in nome di una Germania che guarda al futuro e non al passato. Weidel ha dimostrato ieri di essere in grado di interpretare le speranze di milioni di tedeschi, quindi di milioni di europei. Adesso deve fare ogni sforzo per dimostrarsi all'altezza della sfida. Deve, ad esempio, dimostrarsi capace di punti d'incontro con la due donne più importanti della destra europea, cioè Giorgia Meloni e Marine Le Pen. E deve cogliere il senso profondo del vento che soffia dall'America, spingendosi anche oltre il sostegno già ottenuto di Elon Musk. Merz deve quantomeno parlarci seriamente, perché i tedeschi questo hanno gridato a gran voce nelle urne, seppellendo una volta per tutte le follie rosse&verdi.
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