s

Passa il piano di Netanyahu: sì all'occupazione di Gaza. Cosa succede adesso
Oggi 08-08-25, 07:41
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato, dopo una riunione fiume conclusasi nelle prime ore di oggi, la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di far prendere alle Forze di Difesa israeliane (IDF) il controllo della Striscia di Gaza. Lo riferisce una nota dell'ufficio del premier, che elenca i "cinque principi per porre fine alla guerra", approvati con voto a maggioranza: disarmo di Hamas; restituzione di tutti gli ostaggi, vivi o deceduti; smilitarizzazione della Striscia; controllo di sicurezza israeliano; istituzione di un governo civile alternativo a Hamas e all'Autorità Nazionale Palestinese. La dichiarazione non precisa il numero dei ministri favorevoli, ma sottolinea che la "maggioranza decisiva" ritiene inefficace il piano alternativo proposto. Fonti citate da Haaretz spiegano che l'evacuazione dei residenti di Gaza City verso aree alternative dovrebbe concludersi entro il 7 ottobre, con l'avvio successivo della presa di potere militare. Un alto funzionario israeliano ha precisato al quotidiano che la decisione non implica l'occupazione dei campi profughi nella zona centrale di Gaza e che "il controllo di sicurezza" può avvenire senza occupazione completa, come avviene in Cisgiordania. Secondo l'ufficio di Netnayahu, le forze israeliane (Idf) "si prepareranno a prendere il controllo di Gaza City distribuendo aiuti umanitari alla popolazione civile fuori dalle zone di combattimento". "Il gabinetto di sicurezza, a maggioranza, ha adottato - si legge - i cinque principi per concludere la guerra: il disarmo di Hamas, il ritorno di tutti gli ostaggi, i vivi e i deceduti, la smilitarizzazione della Striscia di Gaza, il controllo di sicurezza israeliano nella Striscia di Gaza, l'istituzione di un'amministrazione civile alternativa che non sia né Hamas né l'Autorità palestinese". Attualmente si stima Israele controlli circa il 75% del territorio, martoriato da mesi di operazioni militari, dove vivono circa due milioni di palestinesi. Ieri in un'intervista a Fox News Netanyahu parlava dell' "intenzione" di prendere il controllo della Striscia di Gaza. "Intendiamo farlo per garantire la nostra sicurezza, rimuovere Hamas da lì", diceva, confermando l'intenzione di passare poi il controllo della Striscia a "un governo civile, non Hamas o altri gruppi che vogliono la distruzione di Israele". "Questo è quello che vogliamo fare - aggiungeva - Liberarci e liberare la popolazione di Gaza dal terribile terrore di Hamas". La notizia del via libera al piano arriva dopo che mesi di negoziati indiretti tra Israele e Hamas per un nuovo cessate il fuoco e il rilascio di altri ostaggi non hanno portato a risultati concreti. Hamas "non vuole un accordo", ha detto domenica il premier israeliano. Alcuni media hanno ipotizzato l'ultimo annuncio di un allargamento delle operazioni militari potesse essere una tattica negoziale per intensificare le pressioni su Hamas. Una strategia a cui hanno accennato politici israeliani. E N12 ha riferito del pressing di mediatori di Egitto e Qatar su Hamas affinché torni al tavolo delle trattative.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Quotidiano.net
