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"Per il Corano dovete bruciare". Se l'omofobia è islamica non "fa notizia"
Oggi 11-08-25, 15:48
Due ragazzi che si tengono per mano, una passeggiata in centro a Trento, una scena che dovrebbe essere normale in un Paese civile. Invece no: un gruppo di giovani nordafricani musulmani li avvicina e urla loro in faccia che “il Corano dice che i gay devono bruciare”. Lo racconta Paolo Berizzi su la Repubblica, preceduto solo da qualche media locale. Ma se questa frase l'avesse pronunciata un omofobo italiano, magari dichiaratamente cattolico, apriti cielo. Prime pagine, condanne unanimi, indignazione internazionale. "Magari persino un vertice dell'ONU...", fanno sapere da Esperia Italia che ha tirato fuori la polemica. Insomma, quando a pronunciare parole omofobe sono migranti musulmani, cala il silenzio. Nessuna apertura di telegiornali, nessuna mobilitazione social a tappeto. Perché? Perché nella narrazione dominante bisogna mostrare sempre e solo il volto “positivo” dell'immigrazione: l'accoglienza, l'integrazione, le storie di riscatto. "Ci siamo dati un bacio veloce e abbiamo iniziato a camminare mano nella mano. Nulla di strano, nulla di provocatorio. Solo noi, come sempre", raccontano i due ragazzi aggrediti a Il Dolomite. Poco dopo l'aggressione verbale di un gruppo di nordafricani: “Il Corano dice che i gay devono bruciare”. “Appena l'abbiamo sentita – dicono - li abbiamo guardati e poi ci siamo girati e siamo andati via. Ci hanno farfugliato altro ma non abbiamo capito, l'importante in quel momento era allontanarsi. Non volevamo rischiare che la situazione degenerasse”. Cala il silenzio in un'Italia dove sfilate in burquini – simbolo di oppressione femminile in molti Paesi islamici – vengono salutate come gesti rivoluzionari, e dove ogni occasione è buona per attaccare la nostra cultura cattolica. Il cristianesimo, in questa rappresentazione, è sempre “il cattivo del film”: antiquato, oppressivo, da superare. Eppure l'omofobia è omofobia, punto. Non ha colore politico né appartenenza religiosa che possa giustificarla o renderla più tollerabile. Per certi media, però, fa notizia solo quando l'omofobo è italiano e ha la pelle bianca... Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Esperia (@esperia_italia)
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