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Polonia, violato lo spazio aereo. Tusk invoca l'articolo 4 della Nato: cosa prevede
Oggi 10-09-25, 16:34
A seguito della violazione dello spazio aereo da parte delle forze russe, la Polonia ha deciso di invocare l'articolo 4 del Trattato della Nato. Come reso noto dal comando operativo dell'esercito polacco, nel corso della notte «si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini». Da qui la decisione di invocare uno dei principi dell'Alleanza Atlantica. L'articolo è stato richiamato all'attenzione solo sette volte dalla creazione dell'Alleanza nel 1949 e l'ultima volta è stata il 24 febbraio 2022, giorno in cui è scoppiata la guerra in Ucraina. Secondo le normative, l'articolo 4 prevede che i Paesi membri possano portare una questione all'attenzione del Consiglio Nord Atlantico (massimo organo decisionale politico della Nato) e sottoporla all'esame degli Alleati. Da qui la discussione della richiesta posta in essere e le decisioni sulle azioni da intraprendere. «Il Consiglio - recita l'articolo - deve essere organizzato in modo di riuscire a riunirsi tempestivamente in qualsiasi momento». Precedentemente fu invocato cinque volte dalla Turchia per le crisi al confine con la Siria e l'avanzata dell'Isis (tra il 2003 e il 2020) e una volta dalla stessa Polonia a marzo 2014 a seguito del clima di tensione nella vicina Ucraina. Adesso Kiev chiede una «risposta forte contro Mosca». «Non si è trattato di un singolo drone che si può definire un incidente, ma di almeno otto droni d'attacco puntati verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l'Europa», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ora chiede «una risposta forte, e non può che essere una risposta congiunta di tutti i partner: Ucraina, Polonia, tutti gli europei, gli Stati Uniti». Mentre il primo ministro della Polonia Donald Tusk parla di una «provocazione su larga scala» e definisce il conflitto «mai così vicino dal 1945».
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