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Primo maggio, parte il Concertone rosso. Leo Gassmann apre con "Bella ciao"
Oggi 01-05-25, 15:16
Come da copione, il Concertone romano del Primo maggio si tinge di rosso e prende il via con l'esecuzione di "Bella ciao". Leo Gassmann, cantautore e attore 26enne, sale sul palco di San Giovanni e intona, insieme alle migliaia di giovani già presenti, la canzone simbolo della lotta partigiana. "Una grande emozione. Una canzone molto importante, molto significativa che ci ricorda che 80 anni fa siamo stati liberati da un'oppressione violenta che non ci permetteva di vivere in un paese libero e democratico. È stata una lotta che è partita dai giovani, da ragazzi e ragazze che hanno voluto uscire da quel momento buio e quindi sono felice di cantarla anche per loro. È una grande responsabilità, storicamente parlando e sarà un bellissimo momento", dice a LaPresse. Un'occasione, quella della festa dei lavoratori, che la galassia antagonista, sostenuta dalla sinistra, ha prontamente trasformato nella giornata dell'odio anti-governo. A Torino, per esempio, sono apparsi tre fantocci in gommapiuma (poi dati alle fiamme) con le sembianze del presidente degli Usa Donald Trump, della premier Giorgia Meloni - raffigurata con abiti del Ventennio fascista - e del giornalista Bruno Vespa, che teneva in mano una telecamera con la scritta "Telemeloni". Tra i primissimi a commentare l'accaduto è stata Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, che ha definito quanto avvenuto "l'ennesimo spettacolo della vergogna".
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