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Puglia, nessuna sorpresa dal campo largo. De Caro prende il posto di Emiliano
Oggi 25-11-25, 07:41
È un risultato scontato, quello uscito fuori dalle elezioni Regionali in Puglia. A vincere in maniera netta, in base agli ultimi dati disponibili, è stato il candidato del centrosinistra ed ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, del Partito democratico, espressione del cosiddetto campo largo, che ha superato il 64,5% di voti, mentre l'avversario del centrodestra, l'imprenditore ed ex presidente della Fiera del Levante di Bari, Luigi Lobuono, si è attestato intorno al 34,5%. Decaro, che prenderà il posto di Michele Emiliano, contava sul sostegno di Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi e sinistra, Decaro presidente, Per la Puglia e Popolari con Decaro. Lobuono godeva dell'appoggio di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati - Civici per Lobuono e La Puglia con noi. Irrisori i risultati conseguiti dagli altri due partecipanti alla competizione elettorale, Ada Donno, di Puglia pacifista e popolare, e di Sabino Mangano, di Alleanza civica per la Puglia, che non hanno toccato neppure l'1% di voti. Da segnalare, analogamente a quanto accaduto nelle altre due Regioni alle urne, Campania e Veneto, il crollo dell'affluenza, pari in Puglia ad un desolante 41,8%, contro il 56,4% di cinque anni fa: si tratta della più bassa affluenza di sempre. Quanto alle principali liste, il Pd è il primo partito con circa il 26% di consensi, seguito da Decaro per la Puglia con quasi il 13%. Il M5s riscuote il 7,5% ed Avs supera il 4%, centrando così il quorum previsto. Sul versante del centrodestra, Fratelli d'Italia è il primo partito della coalizione con oltre il 18,3% di consensi, con a seguire Forza Italia (poco più del 9%), la Lega (sopra il 7,5%) e con Noi moderati - Civici per Lobuono che non raggiunge l'1%. «Questa è stata una bellissima esperienza con un risultato elettorale straordinario e sento il peso della responsabilità di questo risultato - commenta Decaro -. Il grande dato negativo è stato l'astensionismo, cercherò di lavorare per dare ogni giorno risposte ai miei concittadini». Il presidente eletto della regione Puglia, che dedica la vittoria alla sua figlia più piccola, Chiara, manda poi parole al miele al governo, promettendo una «leale collaborazione», «qualunque sarà» il «colore politico». E a chi, tra i cronisti, gli chiede se la prossima campagna elettorale sarà per la guida del Pd, Decaro risponde: «Il Partito democratico ha già un segretario che si chiama Elly Schlein, io ora sarò il presidente della Regione Puglia, il presidente dei pugliesi». «Prendo atto del risultato. L'unica cosa che mi spiace molto è che quasi il 60% degli elettori non è andato alle urne, dato preoccupante per la tenuta democratica. Di più non potevo fare. Avevo contro uno sfidante di livello altissimo che fa politica da 20 anni e che alle Europee ha conquistato un risultato altissimo», le frasi di Lobuono che rimarrà in Consiglio regionale ed annuncia una opposizione seria, dura, ma anche responsabile, laddove necessario. E se Schlein parla di «risultato straordinario», il leader del M5s, Giuseppe Conte, si dice «orgoglioso del grande successo di Decaro».
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