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                                                Pugno duro di FdI sui cori per il Duce ma al Pd (che tace sui pro Hamas) non basta
                                
                                Oggi 31-10-25, 15:28                            
                                                            Ha applicato il pugno duro Fratelli d'Italia dopo il caso dei cori per il Duce a Parma, commissariando la sede dove alcuni attivisti dell'organizzazione giovanile del partito hanno dato vita a manifestazioni nostalgiche. Tutto ripreso e finito in un video che ha scatenato l'opposizione (in silenzio tombale quando nelle piazze della sinistra si inneggia a Hamas, tanto per dire). Secondo una prima ricostruzione l'episodio sarebbe datato 28 ottobre - anniversario della marcia su Roma - e il luogo Borgo del Parmigianino, in centro. Si sentono gli attivisti cantare la canzone: "Me ne frego" e cori per il Duce. "È molto grave"., afferma la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein che segue tanti esponenti dem, "aspettiamo di sentire una presa di distanza dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. O forse tacerà anche questa volta. Chissà...". Ma come detto FdI si è mosso istantaneamente. "Da noi, chi sbaglia paga. A sinistra non so. Gioventù nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video venisse pubblicato e circolasse sui media - dichiara il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli - Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi. La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di GN erano intervenuti subito, non c'era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati 'tutori della democrazia'. Non abbiamo invece visto tutta questa solerzia a sinistra nell'intervenire sui circoli in cui i Giovani democratici indossano magliette inneggianti alle Brigate rosse, come accaduto a Vasto, nel condannare gli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro, o prendere le distanze da chi, nelle piazze Pro Pal, inneggia ripetutamente all'antisemitismo. Nemmeno quando nella stessa Parma i primi di ottobre due assessori e due consiglieri comunali, con la scusa della Palestina, addirittura presenziavano all'occupazione violenta dei binari della stazione. Aspettiamo fiduciosi".
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