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Putin prima apre: “No all'escalation”. Poi avvisa: pronti a rispondere ad ogni minaccia
Ieri 22-09-25, 20:04
Vladimir Putin non è tra i leader che da oggi si riuniscono alle Nazioni Unite, ma il presidente russo ha fatto arrivare a New York il suo messaggio forte e chiaro: Mosca non vuole un'escalation, e anzi è disposta a prolungare il nuovo trattato Start, ma se necessario è in grado di rispondere alle minacce. L'occasione è stata la riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione, convocata probabilmente non a caso proprio nel giorno in cui inizia la settimana di alto livello dell'80esima assemblea generale dell'Onu. Nelle agende di molti incontri bilaterali non mancheranno gli sconfinamenti dei jet russi, che il Cremlino ha negato anche oggi. E a margine dell'evento diplomatico dell'anno, è previsto un incontro tra il presidente americano Donald Trump e l'ucraino Volodymyr Zelensky. Proprio Trump e Zelensky sembrano i principali destinatari dei messaggi lanciati oggi da Putin mentre dettava istruzioni ai membri del Consiglio di sicurezza. "Vorrei sottolineare, e nessuno dovrebbe dubitarne, che la Russia è in grado di rispondere a qualsiasi minaccia esistente ed emergente, non solo a parole ma utilizzando misure tecnico-militari", ha premesso nel discorso in diretta televisiva. Allo stesso tempo, la Russia "non è interessata a un'ulteriore escalation della tensione o a fomentare la corsa agli armamenti", ha assicurato. Per il leader russo, il sistema delle relazioni russo-americane nel campo del controllo degli armamenti è stato completamente distrutto. In più, l'Occidente ha compiuto "passi distruttivi" con le potenze nucleari che cercano di minare il dialogo invece di sostenerlo. E questo con conseguenze gravi: "La stabilità strategica purtroppo continua a deteriorarsi". Da qui il ramoscello d'ulivo: la proposta di prorogare di un anno il Nuovo trattato Start che dovrebbe scadere il 5 febbraio 2026. "La Russia è pronta a continuare a rispettare per un anno le limitazioni contemplate da Start", ha scandito Putin in diretta televisiva durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo. La proroga di un anno potrebbe essere premessa di un nuovo clima. "Credo che l'attuazione dell'iniziativa russa potrebbe essere un contributo significativo alla creazione di un'atmosfera favorevole a un dialogo strategico sostanziale con gli Stati Uniti d'America", ha spiegato il presidente russo. Il dialogo è possibile "se creiamo le condizioni per la sua ripresa su larga scala e tenendo conto dell'intera serie di sforzi per normalizzare le relazioni bilaterali e risolvere le differenze fondamentali sulla sicurezza", ha sottolineato Putin. Ma non è detto che si imbocchi una direzione ben diversa. Potrebbe, perché se gli Usa andassero avanti con l'annunciato piano di creare uno scudo di difesa missilistica nello spazio, anche l'attuale equilibrio negli armamenti strategici salterebbe. Queste "azioni destabilizzanti" avrebbero l'effetto "di ridurre a nulla gli sforzi della nostra parte per mantenere lo status quo nelle armi strategiche offensive. E reagiremo di conseguenza", ha chiarito Putin.
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