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Rabbia e sgomento, da Meloni a Israele: "Ferita profonda per la democrazia"
11-09-2025, 10:13
Charles James Kirk, detto Charlie, è stato ucciso da un colpo di proiettile che lo ha raggiunto al collo durante un evento pubblico all'università dello Utah, la Utah Valley University. Una morte figlia dell'odio politico promosso dalla sinistra più radicale e dall'antisemitismo dilagante. A darne notizia, tra i primi, il presidente americano Donald Trump. «Nessuno ha capito o avuto il Cuore della Gioventù negli Stati Uniti d'America meglio di Charlie- ha commentato- Era amato e ammirato da TUTTI, specialmente da me, e ora, non è più tra noi. Le condoglianze mie e di Melania vanno alla sua bellissima moglie Erika, e alla famiglia. Charlie, ti vogliamo bene!». Il video dell'attentato, ormai quasi certamente per mezzo di un cecchino appostato a 180 metri di distanza, ha subito fatto il giro della rete scatenando la reazione degli utenti. «Sconvolge la notizia dell'uccisione di Charlie Kirk, giovane e seguito attivista repubblicano. Un omicidio atroce, una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà. Il mio cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità conservatrice americana», ha commentato la Premier Giorgia Meloni. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha parlato di «un grave attacco ai valori democratici». «La notizia e le immagini dell'uccisione in un campus dello Utah di Charlie Kirk, giovane attivista di destra, lasciano attoniti- ha aggiunto- Una ferita profonda per la democrazia e per quanti credono nel confronto democratico, nel rispetto delle idee altrui e nella libertà di opinione. Mi stringo al dolore della famiglia, dei suoi cari e della comunità conservatrice americana. A loro giunga il cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica». Parole di cordoglio sono arrivate anche dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. «La notizia dell'uccisione di Charlie Kirk lascia sgomenti- si legge in una nota- Esprimo vicinanza alla sua famiglia e alla comunità che ha ispirato. L'atto atroce di cui è stato vittima è un grave attacco ai valori democratici. Occorre essere uniti nel contrastare l'odio con massima fermezza». Sgomento e vicinanza sono stati espressi anche dal Segretario Lega e vicepremier Matteo Salvini: «Charlie Kirk aveva solo 31 anni. Un marito, un genitore di due bambini, un uomo devoto alla propria famiglia e al proprio Paese, orgoglioso sostenitore della Libertà. È stato ucciso durante un incontro pubblico, mentre difendeva le proprie idee. È terribile: non si può morire in questo modo. Una preghiera per lui e un commosso abbraccio alla sua famiglia». Immediato il commento di Gideon Sa'ar, ministro degli affari esteri di Israele: «Charlie Kirk era un amico incredibile di Israele. Charlie rappresentava i valori giudaico-cristiani che uniscono Israele e America. Soprattutto, era un impavido guerriero per la verità e la libertà. Per questo è stato assassinato. Riposa in pace, Charlie».
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