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Regionali, il centrodestra chiamato a sciogliere i nodi Veneto, Puglia e Campania
Ieri 05-10-25, 21:51
Urne aperte in Calabria fino alle 15 di domani per la scelta del nuovo presidente della Regione. L'affluenza domenicale alle 19 regge con un 23,20% contro il 22,81% del 2021. Intanto, quella che sta per iniziare è la settimana del rush finale della campagna elettorale in Toscana, dove Eugenio Giani, governatore uscente del centrosinistra, affronterà Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia di Fratelli d'Italia, in corsa per il centrodestra. I leader sono pronti per gli ultimi giorni di appelli al voto. Fra gli altri, il vicepremier leghista, Matteo Salvini, ad esempio, martedì prossimo sarà a Massa Carrara e a Livorno, mentre i due leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, hanno una fitta agenda di impegni che li porterà ad attraversare tutta la regione. Il centrodestra, nel frattempo, è chiamato a sciogliere gli ultimi nodi per la scelta dei candidati per le ultime tre Regioni che andranno al voto il 23 e 24 novembre, ovvero Veneto, Campania e Puglia. Mancano meno di 20 giorni alla chiusura delle liste e manca un candidato presidente, mentre il centrosinistra ha già schierato rispettivamente Giovanni Manildo, Roberto Fico e Antonio Decaro. Se nella Regione guidata da Michele Emiliano sembra fatta per Luigi Lobuono, civico vicino a Forza Italia, dopo la rinuncia di Mauro D'Attis, deputato e coordinatore regionale degli azzurri, in Campania e in Veneto la matassa si sta intricando. "Dalla Campania mi aspetto un risultato a due cifre. Qui c'è voglia di cambiare", sono le parole del vicepremier e segretario di FI in un collegamento telefonico a sorpresa durante l'assemblea degli iscritti del partito a Castelvolturno. Edmondo Cirielli di FdI, viceministro degli Esteri, è in pole per la corsa nella Regione attualmente amministrata da Vincenzo De Luca, ma la partita non è ancora chiusa. Così come non è ancora stata trovata la quadra in Veneto, dove la Lega punta alla candidatura di Alberto Stefani, deputato e vicesegretario del partito, dopo i 15 anni al governo di Luca Zaia, che proprio ieri ha lanciato una sorta di appello ai leader della coalizione affinché venga rivelato al più presto il nome del candidato. Mentre i contatti soprattutto negli ultimi giorni fra Giorgia Meloni, Salvini e Tajani si sono intensificati, non è escluso che a stretto giro, magari già domani, i tre si vedano per un vertice risolutivo, che dia appunto il via libera ai nomi da schierare nella sfida all'ex sindaco di Treviso Giovanni Manildo in Veneto, a Roberto Fico, ex presidente della Camera, in Campania e in Puglia ad Antonio Decaro, europarlamentare del Partito democratico ed ex sindaco di Bari. E non tarda ad arrivare la punzecchiatura della leader dem, Elly Schlein: "Abbiamo fatto con le altre forze di opposizioni la nostra proposta sul salario minimo, sull'industria, sull'automotive. La destra non sa ancora quali saranno i suoi candidati in Puglia, Toscana e Campania. Sono loro a essere divisi".
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