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Risveglio con sciopero a Milano, treni cancellati e chiusura M3
Oggi 12-12-25, 10:22
Milano, 12 dic. (askanews) - Risveglio con sciopero per Milano, fra treni cancellati e la chiusura della M3 sino alle ore 15. Il sindacato Cgil ha proclamato uno sciopero generale nazionale con notevoli disagi per la città che si appresta a ospitare le Olimpiadi invernali il prossimo anno. Le difficoltà riguardano non soltanto i cittadini che devono spostarsi per andare al lavoro, ma anche i turisti che volevano raggiungere con la linea gialla piazza del Duomo o via Montenapoleone. In Stazione centrale sono tanti anche i treni cancellati come pure nelle diverse stazioni del servizio regionale che riprenderà l'intervallo di garanzia delle 18 alle 21 di questa sera. Cominciati anche i primi effetti sul trasporto pubblico locale. La ATM ha comunicato la chiusura di una linea metropolitana, con un messaggio via altoparlante: Ma non si sente traduzione in inglese. Si incontrano diversi turisti un po' disorientati, come questa ragazza, che sostiene comunque il diritto a scioperare: "Io sostengo i dipendenti. Se vogliono scioperare, probabilmente dovrebbero farlo. Va bene se c'è un ritardo o una cancellazione. È per i diritti dei dipendenti? Vorrei sapere cosa sta succedendo, perché immagino che anche noi in Grecia abbiamo problemi simili" dice questa ragazza di Atene. Un'altra persona conferma di essersi informata attraverso la stampa e aver agito in anticipo, facendo riproteggere il suo biglietto e quello dei passeggeri che viaggiano con lei. "Il grande disagio è stato il fatto che comunque sono venuta a conoscenza dello sciopero in maniera autonoma, non sono stata informata ad esempio dalla compagnia dei treni. Poi, su mia richiesta è stato possibile essere protetta su un altro treno: però ovviamente questo ha comportato modifiche ai programmi della giornata. Comunque sono una persona abbastanza smart che si informa, che si organizza. Penso ai turisti piuttosto che le persone più anziane, meno attente: sicuramente avranno avuto disagi maggiori dei miei. Quindi ( serve ) maggiore informazione e anche una maggiore attenzione anche da parte delle compagnie dei treni".
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