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Roma devastata e attacchi alla polizia. Ma Schlein parla del “Paese migliore” e accusa Meloni di usare la “clava”
Oggi 06-10-25, 07:38
C'è una terra fantastica dove tutto appare leggero e ovattato, Ellylandia, che confina con il Landinistan. Donald Trump presenta un piano di pace per il Medio Oriente che Hamas fatica ad accettare? Si promuove la discesa in piazza non per chiedere al gruppo terrorista il «sì» che salverebbe vite da subito, ma per attaccare il governo italiano perché ha tenuto i rapporti con Israele. Un'altra regola che vige in quelle terre fatate è la costante rimozione di ciò che non va. Elly Schlein ha parlato così delle piazze ProPal: «Le manifestazioni di questi giorni dimostrano che l'Italia è migliore di chi la governa». E ancora, il lettore si tenga forte: «abbiamo sentito Meloni usare la clava contro chi manifesta». Incredibile. Parlare di «clava» della Presidente del Consiglio proprio all'indomani di una degenerazione violenta di manifestanti ProPal che hanno messo a ferro e fuoco un intero quartiere della Capitale non è esattamente ciò che ci si aspetta da una leader che aspira a governare il Paese, quantomeno per rispetto alle forze dell'ordine impegnate a rischio della vita per garantire l'ordine pubblico. Così come accaduto, due notti prima, nelle ore difficili alla stazione di Bologna. E anche volendo dividere in due la giornata di sabato, non c'è da stare allegri. I «cattivi» sono soltanto quelli che si sono esibiti la sera? No. Se andiamo al pomeriggio, nel corteo cosiddetto pacifico, troviamo: striscione che inneggia al 7 ottobre come «Giornata della resistenza palestinese»; bandiere di Hezbollah e di Hamas; cori contro il diritto di Israele a esistere; insulti contro il governo, che ormai fanno parte della colonna sonora ProPal. Per non parlare del vandalismo contro la statua di San Giovanni Paolo II alla Stazione Termini. C'erano persone in buona fede, mosse dal dolore per la tragedia che si consuma a Gaza? Certamente sì. Ma non è proprio nobile nascondersi dietro le buone intenzioni per far finta che non esista in problema in quelle piazze: un'anima anti occidentale e anti israeliana che costantemente si materializza, puntando alla destabilizzazione. È quella che abbiamo visto nell'antologia terribile di certi slogan e striscioni, nei blocchi stradali o dei binari ferroviari, nelle occupazioni universitarie. Un grumo oscuro che è irresponsabile ignorare o sminuire. Ed è un po' quello che hanno ricordato alla regina di Ellylandia gli esponenti del centrodestra che ieri hanno reagito alle sue parole o hanno commentato la gravità di quanto avvenuto nei giorni scorsi. «Sventolare bandiere di Hamas, un'organizzazione terroristica riconosciuta a livello internazionale, e inneggiare al 7 ottobre, non è libertà d'espressione: è apologia del terrorismo», dice da Fratelli d'Italia il deputato Paolo Trancassini, mentre il Senatore Andrea De Priamo osserva: «Non è oltraggiando la statua di Papa Giovanni Paolo II, o esponendo ignobili striscioni che esaltano il 7 ottobre, non é con la violenza nelle piazze e con l'aggressione contro le forze dell'ordine o assaltando luoghi sgraditi che si mette fine ad una guerra». Da Forza Italia, il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri sottolinea: «Il corteo di tutte le sinistre di Roma di ieri (sabato n.d.r) ha esaltato la strage degli israeliani del 2023. Questo è avvenuto». E ancora: «Quelle che si stanno svolgendo sono manifestazioni che lasciano spazio a tesi antisemite, all'odio razziale e alla violenza di strada». La vicesegretaria azzurra Deborah Bergamini, sulle parole di Elly Schlein ha osservato: «Si rimane basiti di fronte alla protervia con cui Elly Schlein ignora i toni della manifestazione ProPal. Ciò conferma che il centrosinistra non esiste più, ma l'opposizione è monopolio di tre partiti di sinistra radicale che si inseguono a caccia dello stesso elettorato». E il punto politico è proprio lì: una sinistra che non fa i conti con quanto si annida tra la mobilitazione ProPal non fa un buon servizio alla democrazia.
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