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Roma diventa il centro della diplomazia. Il breve incontro Meloni-Trump
Oggi 26-04-25, 13:19
Mentre il cardinale Giovanni Battista Re scandiva l'omelia per le solenni esequie e ricordava che Papa Francesco "ha incessantemente elevato la sua voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza", a San Pietro si percepiva un clima propizio per quelle prove di concordia e di convergenza di vedute tanto sperate dal Pontefice in vita ma alle quali il mondo non era quasi più abituato. E così, nel giorno dell'addio al Santo Padre degli ultimi e dell'ironia, i big della Terra hanno fatto un passo indietro e hanno cercato di ricucire gli strappi. La foto destinata a lasciare un segno è quella che immortala Donald Trump e Volodymyr Zelensky nella basilica che ha accolto e custodito la salma di Jorge Mario Bergoglio, certo. Ma c'è un altro scatto che ben cristallizza la capacità dell'Italia di mediare e di andare in ascolto delle parti: è il fermo immagine che riprende Giorgia Meloni e il presidente Usa nel momento in cui si scambiano veloci battute passeggiando sotto al portico di San Pietro. I due leader, che solo una settimana fa si sono incontrati nello Studio Ovale per discutere di guerra, di commercio e di cooperazione, hanno avuto giusto il tempo per un breve colloquio. Prima di dirigersi verso l'uscita, poi, il presidente americano ha salutato la presidente del Consiglio poggiandole una mano sul braccio e raccolto un gesto d'intesa e un sorriso in risposta. Una dimostrazione plastica, questa, della diplomazia sartoriale con cui la leader di Fratelli d'Italia è riuscita a far riallacciare i rapporti alle due sponde dell'Atlantico e che certifica, ancora una volta, la sua naturale propensione a evitare protagonismi inutili e a graffiare la storia per un suo migliore sviluppo.
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