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Ruffini seppellisce il campo largo: “È il De profundis del centrosinistra e del Pd”
Oggi 11-11-25, 09:59
"Il campo largo è il De profundis del centrosinistra e del Pd, perché ha una vocazione minoritaria. L'ispirazione dell'Ulivo non era questa". Lo dice senza mezza termini a 'Libero' Ernesto Maria Ruffini, spiegando ancora: "Al di fuori di questo campo ce n'è uno di pari dimensioni. Io lo chiamo 'campo aperto'. È quello di chi non va a votare. Un campo che il centrosinistra attuale non intercetta. Il fatto che con il campo largo si sia raggiunto il 55% di astensionismo è fallimentare". L'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate sottolinea: "Anche ai tempi dell'Ulivo si cominciò dai comitati, dal confronto tra cittadini. Il leader si trova strada facendo". Matteo Renzi, Alessandro Onorato, alcuni sindaci stanno cercando di costruire un soggetto di centro alleato del Pd. La convince? - la domanda che gli viene posta. Ecco la risposta: "No. La sinistra non può delegare a un soggetto esterno il compito di fare il centro, di rappresentare il riformismo. Se la bandiera del centrosinistra viene affidata ad altri, è la fine". Elly Schlein è adatta a fare il candidato premier di tutto il centrosinistra? "Il problema - risponde Ruffini - non è un candidato, ma un programma credibile. Nel 2022 il centrosinistra non ha perso perché non aveva un candidato credibile, ma perché non aveva un programma credibile e Romano Prodi”. "Non escludo niente, ma è presto. Il punto è il campo di gioco. Non si tratta di rimescolare lo stesso mazzo, ma di aggiungerne un nuovo”, la chiusura di Ruffini sul tema di una candidatura in caso di primarie di coalizione.
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