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"Salvini come Kirk", odio senza limiti: la scritta choc a Genova
Oggi 03-10-25, 12:52
“Salvini come Kirk”. È la scritta choc comparsa questa mattina all'esterno di un edificio di Corso Europa a Genova con un chiaro riferimento a Charlie Kirk, l'attivista americano e fondatore di Turning Point Usa ucciso durante un comizio all'università dello Utah lo scorso 10 settembre. “Non saranno minacce e violenze a fermare le nostre idee e le nostre battaglie di libertà. Paura mai e avanti a testa alta!”, ha commentato su Instagram il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. La sindaca Salis: “Piena solidarietà al ministro” La sindaca del capoluogo ligure, Silvia Salvis, ha stigmatizzato la minaccia indirizzata al leader della Lega, precisando che “Genova vuole essere una città di pace”. “Questi messaggi violenti e minacciosi non ci appartengono e li condanniamo con fermezza. - ha scritto Salis in una nota - Piena solidarietà al ministro”. Crippa(Lega): “Clima d'odio irrespirabile” Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato della Lega Andrea Crippa, che ha parlato di “clima d'odio irrespirabile” evocativo dei tempi bui “che credevamo destinati solo a tristi pagine dei libri di storia”. “Scontri, violenza dilagante, il tutto sponsorizzato da una sinistra intollerante che al dialogo preferisce le minacce. E oggi anche la scritta sui muri di Genova che si augura Salvini assassinato come Kirk”, ha dichiarato Crippa. Calderoli: “Chi vuole la pace condanni le minacce” Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e senatore della Lega Roberto Calderoli ha definito “irrazionale” che vi sia qualcuno “che inneggia a un omicidio, quello di Matteo Salvini” nel giorno in cui sono in corso in tutta Italia manifestazioni per chiedere la pace a Gaza. "Auspico che da tutti coloro che oggi sono in piazza per la pace arrivi almeno una condanna netta e piena di queste minacce. - ha concluso - Da parte mia solidarietà totale, umana e politica, all'amico Matteo”. Il deputato della Lega Igor Iezzi ha parlato di “ atto intimidatorio a dir poco incommentabile”. Lega Liguria: “Non saranno le minacce a fermarci” “Non saranno odio, minacce e violenza a fermare le nostre battaglie di libertà. Noi andiamo avanti tutti a testa alta condannando con fermezza questa pericolosa deriva ed esprimendo vicinanza e solidarietà al vicepremier e ministro del Mit Matteo Salvini", hanno scritto in una nota il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana, il capogruppo regionale Sara Foscolo e il presidente della III commissione Attività produttive Armando Biasi (Lega). “Gli esponenti politici del ‘campo largo' e il sindaco di Genova Silvia Salis, che soltanto a parole predicano la non violenza, - si legge nel comunicato - ma non hanno concesso a Tursi il minuto di silenzio per Charlie Kirk e addirittura candidato il consigliere comunale del Pd che ha pronunciato in aula la frase 'Vi abbiamo già appeso per i piedi una volta per le elezioni in Città Metropolitana, al momento continuano a non condannare anche questo ennesimo atto di odio e violenza”. Un grave episodio “che segue le manifestazioni violente in piazza e l'interruzione di pubblico servizio con il vilipendio alle istituzioni registrati all'Università di Genova, dove i ProPal di sinistra hanno occupato la sede di via Balbi e raffigurato il ministro Anna Maria Bernini e il rettore Federico Delfino all'interno del mirino come bersagli”.
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