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"Sanità più smart con l'AI". La scelta di sei italiani su dieci
Ieri 12-06-25, 18:47
Sei italiani su dieci sono favorevoli all'introduzione dell'Intelligenza Artificiale (IA) nella sanità pubblica. Ecco quanto emerge da un'indagine condotta dall'Istituto Demopolis per FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) che ha coinvolto un campione rappresentativo di 3.400 cittadini, dai 18enni agli over 65, equamente distribuiti per genere e aree geografiche. Il sondaggio, realizzato tra il 15 e il 24 maggio 2025 e preceduto da un altro puramente qualitativo, è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa presso la sede FIASO di Roma con il presidente Giovanni Migliore e il direttore dell'Istituto Demopolis, Pietro Vento. Annunciato anche il primo Osservatorio Nazionale sull'Intelligenza Artificiale in Sanità. Il 63% degli italiani, secondo lo studio, si dice favorevole all'impiego dell'IA nella sanità e oltre il 60% ritiene che nei prossimi dieci anni queste tecnologie potranno migliorare la gestione della salute e la cura delle malattie (i restanti hanno votato lavoro e tempo libero): <<Questo è il punto da cui da cui siamo partiti - ha spiegato il direttore di Demopolis, Pietro Vento - C'è una maggiore confidenza che gli italiani hanno preso con i meccanismi dell'IA, soprattutto nella loro fruizione quotidiana>>. Oltre la metà (52%) ha la percezione che le tecnologie che usino l'IA presentino più vantaggi che svantaggi, mentre appena un italiano su cinque crede nel contrario. Ma quali sono i principali benefici attesi? In cima alla lista c'è la capacità dell'IA di velocizzare i tempi di analisi di grandi quantità di dati clinici, indicata dal 73% degli intervistati. Seguono la possibilità di snellire e semplificare i processi burocratici (61%) e migliorare l'organizzazione complessiva dei servizi sanitari (54%). <<I dati mostrano una consapevolezza crescente tra i cittadini - ha spiegato il presidente di FIASO, Giovanni Migliore - l'IA non è percepita come una bacchetta magica né come una minaccia, ma come un supporto concreto per rendere il sistema più efficace e vicino ai bisogni delle persone. Non possiamo più permetterci di affrontare i problemi della sanità con strumenti del passato>>. Nel corso degli ultimi anni è cambiata la percezione dei cittadini nei confronti dell'IA e ciò ha contribuito ad abbattere lo scetticismo del suo impiego in ambito della sanità pubblica come un aiuto. Tuttavia, il 25% teme che si possa trattare di un'illusione tecnologica e, a tal proposito, il pres. Migliore ha concluso: <<Noi abbiamo una grandissima responsabilità che è quella di non deludere i nostri cittadini, perché si aspettano tanto dall'impiego dell'IA nella sanità, e quella di non dare ragione ai diffidenti attraverso i fatti>>. Per chiarire l'utilizzo responsabile e sostenibile dell'IA, FIASO ha annunciato la nascita del primo Osservatorio Nazionale sull'Intelligenza Artificiale in Sanità, che avrà il compito di monitorare le applicazioni già in atto e promuovere l'innovazione sul territorio. L'Osservatorio sarà presentato ufficialmente nel corso di Logos & Techne, primo forum nazionale sull'IA nella sanità pubblica, che si terrà a Siracusa dal 26 al 28 giugno con la partecipazione di oltre 250 esperti. Sarà anche l'occasione per lanciare la piattaforma FIASO NextHealth e l'Hackathon FIASO, iniziative che mirano a trasformare le promesse dell'IA in soluzioni concrete per il Servizio Sanitario Nazionale. L'innovazione è utile a migliorare la vita delle persone e l'ottimismo tra gli italiani sta crescendo.
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