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Sanremo, Francesca Michielin: è momento di celebrazione della musica
Oggi 31-01-25, 15:54
Milano, 31 gen. (askanews) - Francesca Michielin sarà sul palco dell'Ariston, dove porterà in gara alla 75° edizione del Festival di Sanremo il brano Fango in Paradiso. Il brano è la versione revenge song di Francesca Michielin che, come insegna Taylor Swift, è sempre un'ottima soluzione per rimettere insieme i pezzi di un cuore spezzato. "Allora, la mia canzone è nata in un momento di grande disagio, adesso ci scherzo, però è stato veramente il disagio più forte che ho provato. A fine luglio avevo voglia di andare in studio e scrivere una ballata o una strappa lacrime perché ho vissuto questa relazione molto difficile, una relazione in cui c'era tanta superficialità e non c'era voglia di secondo me ascoltarsi veramente. E quindi mi sono messa proprio finalmente a tirare fuori tutta la sofferenza che avevo incamerato ma non avevo secondo me mai tirato fuori fino in fondo. Ho scritto una canzone liberatoria che di fatto è la canzone più fisica che io abbia mai scritto proprio perché in un momento in cui anche il mio fisico non era proprio al top e siccome avevo bisogno di sentirmi viva, di sentirmi viva attraverso la musica e quindi è nata Fango in Paradiso: usa due concetti apparentemente molto distanti perché il paradiso è il concetto per eccellenza di perfezione anche da un punto di vista religioso e il fango è quella qualcosa che sporca questo paradiso. Quindi è un modo per dire, anche forse nella perfezione, in ciò che noi pensiamo sia idilliaco, c'è dell'imperfezione e forse deve esserci". La cantautrice vicentina reduce da un difficile intervento al rene, torna a Sanremo su quel palco che l'ha vista debuttare nel 2016 con "Nessun grado di separazione" - brano con cui lo stesso anno ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest -, e che ha nuovamente calcato nel 2021 con "Chiamami per nome" in coppia con Fedez, e nel 2022 con il ruolo inedito di direttrice d'orchestra. "Sanremo per me è una festa, è il festival della musica italiana, nel senso che è proprio il momento che io da fin da piccola aspettavo, sarà che è vicino al periodo del mio compleanno e del carnevale e tante cose belle. Ed è un momento di celebrazione della musica e di celebrazione anche del proprio lavoro di artisti. Quindi credo sia un momento in cui siamo molto connessi tra di noi tutti, che facciamo musica o meno, ed è un momento anche in cui la musica tecnicamente è finalmente al centro e quindi non vedo l'ora perché è una grande vetrina ed è un momento speciale. Da questo festival giuro io non so proprio cosa aspettarmi. Non lo so, vorrei saperlo ma per fortuna non lo so".
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