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Scintille Orban-Zelensky sull'adesione ucraina all'Ue. Il veto è raggelante
Oggi 04-05-25, 12:24
Il premier ungherese Viktor Orbán è tornato a polemizzare con Volodymyr Zelensky che ieri aveva puntato il dito su Budapest come l'unica capitale che si oppone all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea. "Ciò che pensa il popolo ungherese non è deciso dal presidente di Kiev o dai burocrati di Bruxelles", ha scritto su X. "Non c'è adesione dell'Ucraina all'Ue senza l'Ungheria", ha ammonito, "ogni ungherese avrà la sua opinione al riguardo. Che vi piaccia o no. È così che funziona qui”. Nel frattempo questa mattina il presidente ucraino ha definito "cinica" l'offerta di Vladimir Putin di tre giorni di tregua in coincidenza con le celebrazioni per l'80esimo anniversario della vittoria contro i nazisti. "I russi chiedono silenzio il 9 maggio, ma loro stessi colpiscono l'Ucraina ogni giorno. Questo è cinismo di altissimo livello", ha scritto su Telegram. "Questa settimana la Russia ha utilizzato contro l'Ucraina più di 1.180 droni da attacco, 1.360 bombe guidate e 10 missili di vario tipo", ha elencato. E 165 droni hanno bersagliato la notte scorsa Kharkiv, Mykolaiv e Kiev. "È necessario un vero cessate il fuoco. L'Ucraina è pronta al silenzio da un giorno all'altro, ma almeno per un mese, per porre fine alla guerra", ha ribadito, "se c'è silenzio, allora sia ogni giorno, se c'è un cessate il fuoco, allora non sia nei giorni festivi, ma ogni giorno".
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