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Sciopero per Gaza, Landini felice di bloccare l'Italia. Salvini: "Paghi lui"
Oggi 03-10-25, 11:18
Una giornata segnata da tensioni e divisioni profonde quella dello sciopero generale indetto dalla Cgil in solidarietà con la “Global Sumud Flotilla”. Da una parte Maurizio Landini, leader del principale sindacato italiano, dall'altra Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e vicepremier, in una accesa polemica sulle modalità e la legittimità della protesta. “Le piazze saranno strapiene. Questa reazione umanitaria di fraternità e solidarietà è una cosa di cui bisognerebbe andare fieri”, ha esordito Landini, intervistato a “Radio Anch'io”. Per il segretario della Cgil, la manifestazione rappresenta “l'umanità e la volontà di persone per bene che vogliono fermare un genocidio, facendo ciò che i governi e gli Stati hanno fatto finta di non vedere o di cui sono complici”. Landini ha poi ricordato il sacrificio di chi sciopera, “rinunciando allo stipendio per difendere l'onore del Paese”, sottolineando come “chi oggi scende in piazza paga le tasse e tiene in piedi questo Paese, e dovrebbe essere ringraziato, non denigrato o minacciato”. Dal palco di piazza Vittorio a Roma, Landini ha ribadito la legittimità dello sciopero, minacciando battaglia legale contro eventuali sanzioni a lavoratori e organizzazioni sindacali: “Lo sciopero è legittimo e se ci saranno tentativi di sanzione li impugneremo”. Ha inoltre sottolineato come la Costituzione ponga al centro “il diritto alla solidarietà e all'impegno sociale”. Nel discorso, non sono mancati riferimenti diretti al governo: “Se fossero intelligenti, ascolterebbero i giovani che chiedono un futuro, smetterebbero di investire nelle armi e inizierebbero a investire in sanità e scuola”. Landini ha poi invitato l'esecutivo a “rompere ogni rapporto con Israele, prendere le distanze da Netanyahu e riconoscere il diritto del popolo palestinese a uno Stato”, vedendo in questo “l'unica via per fermare la spirale di guerra e genocidio”. Il ministro Salvini ha replicato a stretto giro, definendo lo sciopero “illegittimo” in base alla dichiarazione della Commissione tecnica di garanzia. “Chi oggi sciopera sa che va contro la legge e rischia sanzioni sia a livello personale che sindacale”. Salvini ha annunciato la proposta di una revisione del sistema sanzionatorio, con multe pesanti per chi organizza scioperi illegittimi, “non 1.000 o 2.000 euro, ma molto di più”. Il ministro ha inoltre attaccato la Cgil, sostenendo che lo sciopero “se lo organizza Landini, lo paghi Landini”. Salvini ha denunciato i costi dell'ordine pubblico durante le manifestazioni, con “decine di migliaia di poliziotti pronti a difendere con manganelli i cittadini”, citando episodi di vandalismo come l'imbrattamento di piazza Duomo e i danni alla stazione di Bologna. “Chi paga? Chi restituisce la giornata di lavoro a chi non ha potuto prendere il treno?”, ha aggiunto. Infine, Salvini ha rivolto un appello ai lavoratori. “La commissione ha detto che non dovete scioperare, confido nel rispetto della legge. Se non sarà così, sapremo come intervenire.” Il confronto tra Landini e Salvini mette in luce una divisione significativa nel Paese su temi importanti come il diritto di sciopero, la sovranità nazionale e il rispetto delle leggi. Da una parte un sindacato che sostiene iniziative di protesta, dall'altra un governo che intende garantire legalità, sicurezza e il normale funzionamento delle attività quotidiane. La giornata di sciopero ha coinvolto migliaia di lavoratori che hanno scelto di rinunciare allo stipendio per esprimere le proprie rivendicazioni, ma questo ha comportato disagi e ripercussioni economiche. Nei prossimi giorni sarà importante monitorare come si evolveranno le decisioni delle autorità e le reazioni delle parti coinvolte.
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