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Scuola, Valditara: arresto in flagranza per lesioni docenti e presidi
Oggi 30-04-25, 13:40
Roma, 30 apr. (askanews) - "Si modifica l'articolo 380 del Codice di procedura penale, prevedendo l'arresto obbligatorio in flagranza di reato nelle ipotesi di lesioni personali a carico di docenti e dirigenti scolastici. Non si tratta dunque delle mere aggressioni verbaili. Si modifica anche l'articolo 583 Quater del Codice Penale, prevedendo un aggravamento delle pene per lesioni al personale scolastico e in particolare, faccio un esempio concreto, attualmente la pena è da 6 mesi a 3 anni, la pena passa da 2 anni a 5 anni di reclusione". Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara nel corso della conferenza stampa organizzata al termine del Cdm, precisando che "l'arresto in flagranza non si estende ai minori, e quindi lo studente di fatto non viene coinvolto in questa normativa". Il ministro ha spiegato che questa norma arriva dopo quella per il personale medico: "Il personale scolastico è, dopo quello sanitario, quello in assoluto più toccato da aggressioni, più coinvolto passivamente, suo malgrado, in aggressioni". "Noi vogliamo ispirarci ad un principio molto chiaro: un insegnante, un dirigente scolastico non si toccano. Un educatore che lavora per i nostri figli non si tocca. La funzione così delicata, così importante dell'educatore deve essere preservata e quindi l'obiettivo primario è quello di garantire condizioni di serenità per chi lavora per i nostri figli".
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