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Sempre più fragile l'alibi di Sempio: spunta l'sms della madre al pompiere
Oggi 22-05-25, 13:36
Un alibi fragile, quello di Andrea Sempio indagato per omicidio in concorso epr il delitto di Chiara Poggi a Garlasco, che ruota intorno allo scontrino del parcheggio di Vigevano conservato dalla famiglia, e dalle dichiarazioni della madre. Come noto il ticket non riporta la targa dell'auto. Nuove evidenze, riporta il Corriere, fanno "vacillare l'alibi" perché da una rilettura di celle e tabulati gli investigatori sarebbero risaliti a un messaggio inviato dopo le 9 del 13 agosto 2007, il giorno dell'omicidio di Chiara per cui è stato condannato in via definitiva il fidanzato Alberto Stasi. L'sms sarebbe stato inviato "dalla madre di Sempio al vigile del fuoco già sentito come teste. L'uomo, quella mattina, dallo statino del lavoro, era in servizio proprio a Vigevano. L'ipotesi è che il messaggio servisse ad accordarsi per un incontro e che lo scontrino, in realtà, sia quindi riferibile alla donna", riporta il quotidiano. .L'elemento più forte in mano agli inquirenti è il Dna sulle unghie della vittima che sarà comparato, nell'incidente probatorio in corso, con quello di Sempio, insieme all'impronta sulla parete della scala dove viene trovata senza vita Chiara Poggi (impronta non databile e non insanguinata). Contro il nuovo indagato oltre la prova scientifica, c'è anche - ed è questo l'ulteriore tentativo investigativo - l'analisi tecnica sulle celle telefoniche dell'intera famiglia Sempio. Tabulati telefonici quasi di un'altra era quando si mandavano ancora sms e il telefono 3G serviva per parlare. Se il cellulare del padre di Sempio non fornisce indicazioni utili del 13 agosto 2007 e dunque bisogna attenersi alle sue dichiarazioni (che coincidono con quelle del figlio allora diciannovenne), le parole della madre Daniela Ferrari sono state confrontate con i dati delle utenze. "lo verso le 8.15 sono uscita per andare a fare delle commissioni, sono andata in un paese vicino per far fare il telecomando del cancello, ho fatto la spesa in un supermercato di Gambolò e sono tornata a casa verso le 10. Mi sono mossa con l'unica macchina che avevamo all'epoca in famiglia" dice a verbale la madre. Al ritorno l'auto la prenderà Sempio per andare in libreria (chiusa) a Vigevano, ma a questo gli inquirenti sembrano non credere, così come a quel tagliando del parcheggio. I dati sui tabulati telefonici - agli atti dell'indagine secondo quanto riporta l'Adnkronos - si concentrano tra la sera prima del delitto e la mattina del 13 agosto 2007. La madre di Sempio, alle 8.41 e un minuto dopo riceve due sms della compagnia telefonica; alle 8.47 invece manda due sms a una persona, probabilmente l'ex vigile del fuoco sentito di recente nella nuova inchiesta. Finora il suo cellulare, il 13 agosto 2007, aggancia Garlasco, cella che copre la sua abitazione e gran parte del comune della Lomellina. Alle 9.09 risulta l'invio di un sms: la cella aggancia Gambolò, zona via Molino, mentre chi riceve (sempre lo stesso conoscente contattato in mattinata) si trova a Vigevano, in zona Aguzzafame.
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