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Separazione carriere magistrati: presentato il Comitato per il sì
Oggi 05-11-25, 13:01
Roma, 5 nov. (askanews) - "È un paradosso che la magistratura difenda un sistema ordinamentale, qual è quello attuale, nel quale pubblici ministeri e giudici vivono all'interno di un'unica organizzazione. Perché questo ordinamento è l'ordinamento che abbiamo ereditato dal ventennio fascista". Lo ha detto il presidente dell'Unione Camere Penali Italiane, l'avvocato Francesco Petrelli in occasione della presentazione del Comitato per il Sì al referendum sulla separazione delle carriere in magistratura. "È l'ordinamento del 1941 voluto da Dino Grandi, guardasigilli del Duce, il quale addirittura nella sua relazione parlava di una unità spirituale della magistratura - ha spiegato Petrelli - I tempi sono cambiati, noi oggi abbiamo un codice accusatorio che ha voltato pagina sul paradigma dell'inquisitorio e pretende inevitabilmente un giudice terzo davanti alle parti. Tutto questo rende impossibile che il controllore e il controllato vivano la loro vita professionale dal loro ingresso alla loro uscita dalla magistratura all'interno di una medesima organizzazione. Si tratta di una regola fondamentale di ogni moderna democrazia liberale".
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