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Settore fieristico italiano: dati floridi e una crescente importanza strategica
Oggi 16-07-25, 10:39
Settore fieristico italiano: dati floridi e una crescente importanza strategica Da ormai diversi anni il settore fieristico si è imposto come un settore di particolare rilevanza per l'economia nazionale, anche grazie alla sempre più frequente organizzazione di eventi di carattere internazionale. Come è noto, l'emergenza sanitaria del 2020 ha inferto un colpo durissimo al comparto, annullandolo completamente per un lasso temporale tutt'altro che irrilevante. Fortunatamente però, il mondo fieristico italiano è riuscito a riprendersi e, i dati più recenti possono dirsi assai confortanti. Prima di andare a scoprirli però, soffermiamoci su una riflessione importante: perché questo settore merita di essere considerato così strategico dal punto di vista economico? Eventi fieristici e indotto: uno spunto interessante dall'e-commerce Gadget48 Una delle più note aziende italiane specializzate nella vendita di gadget personalizzati, ovvero www.gadget48.com, ha recentemente reso noto che la grande maggioranza degli ordini che pervengono sul proprio e-commerce riguardano aziende che desiderano distribuire materiale personalizzato proprio nell'ambito di eventi fieristici. Questa notizia è tutt'altro che irrilevante, perché è un chiaro esempio di come settori apparentemente distanti siano in realtà fortemente interconnessi: da un lato, appunto, abbiamo un comparto molto variegato che coinvolge non solo imprese dei settori più diversi, ma anche molteplici territori, dall'altro un'azienda italiana che è riuscita a costruirsi un grande blasone e che è stata riconosciuta da La Repubblica come il quarto miglior e-commerce d'Italia per il 2024/25. Se la distribuzione di gadget personalizzati è una strategia di marketing dall'efficacia ormai nota, forse è meno noto il fatto che le aziende scelgano di attuarla prevalentemente nell'ambito di eventi fieristici. Tante altre tipologie di aziende coinvolte nell'indotto Quello che abbiamo appena fatto è senz'altro un esempio emblematico, ma la gamma di imprese coinvolte nell'indotto generato dagli eventi fieristici è estremamente ampia e diversificata, a cominciare dal turismo: il business che le fiere muovono a favore delle strutture ricettive, come anche di quelle ristorative e di tutto ciò che ruota attorno al turismo, è davvero imponente. Come non menzionare, inoltre, le aziende che si occupano delle varie attività organizzative, come anche di pubblicità e promozione, le imprese che provvedono alla fornitura e alla realizzazione degli allestimenti, il mondo dei trasporti, che in corrispondenza di tali eventi rende necessario il supporto di molteplici aziende private, e ancora le società addette alle pulizie, alla vigilanza, e molte altre ancora. In conclusione, si può senz'altro affermare che il comparto fieristico è tra i pochi che riescono ad attivare un indotto particolarmente profondo e diversificato; la sua importanza strategica, dunque, è davvero indiscussa. AEFI presenta i dati del 2024: cifre imponenti e in netta crescita Come si diceva in precedenza, i più recenti dati relativi al settore fieristico in Italia possono dirsi molto positivi: le statistiche di riferimento sono quelle fornite da una realtà di assoluta autorevolezza quale AEFI, Associazione Esposizioni e Fiere italiane. AEFI ha rilevato infatti che nello scorso anno, il 2024, la nostra nazione è stata teatro di ben 831 eventi fieristici, i quali hanno attirato sul territorio 18 milioni di operatori; una cifra, quest'ultima, corrispondente al +6,1% rispetto a quella dell'anno precedente. Di particolare rilievo è l'incremento degli operatori giunti dall'estero, che nel 2024 sono stati 1,3 milioni, cifra indicativa di una crescita del +4,2% rispetto all'anno precedente. I dati prettamente economici sono davvero emblematici e confermano quanto detto in precedenza: nel 2024 il settore fieristico ha implicato delle ricadute dirette quantificate in 22,5 miliardi di euro, a cui si aggiunge un indotto di ben 10,6 miliardi di euro, una cifra, quest'ultima, corrispondente ad una percentuale non irrilevante del PIL nazionale. Quanto al prossimo futuro, le prospettive sono decisamente rosee: secondo i dati di AEFI, infatti, nell'anno in corso l'Italia ospiterà complessivamente 866 eventi fieristici, dunque una cifra superiore rispetto a quella dello scorso anno, con ben 261 appuntamenti di carattere internazionale.
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