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Sgarbi, la figlia denuncia: Mio padre è un'altra persona, completamente plagiato"
Ieri 02-11-25, 20:03
“Ho visto mio padre in udienza. Era assistito, indotto, completamente plagiato. Più o meno come immaginavo di trovarlo. Magro ma un po' meno magro di come lo avevo visto in ospedale. Praticamente non mi ha detto nulla. Parlava quasi a forza. Le sue frasi erano indotte, fosse stato un incubo sarebbe stato meglio per come è andata. C'è stato un momento in cui l'ho osservato e ho visto il suo sguardo fisso, mi sono accorta che era totalmente una altra persona. Penso che papà non torni più come prima perché è d'accordo ad essere “accudito” dalle persone che gli stanno attorno. Se una persona è poco lucida e anche in quella poca lucidità d'accordo con quelle persone che lo gestiscono, significa che non c'è via d'uscita”. Evelina Sgarbi, intervistata da “Verissimo”, parla delle condizioni in cui si trova il padre dopo le dimissioni dal policlinico Gemelli di Roma. “A me le cartelle cliniche non sono mai state date”, spiega. “Voglio che mi sia detto come lo trattano, che tipo di medicinali gli danno. Penso che non ci sia modo che torni come prima da come l'ho visto in udienza. Peraltro ho affrontato l'udienza da sola col mio avvocato, tutti contro di me, mi pareva di stare in un film. Sono entrati prima mio padre e i suoi avvocati e lui aveva portato un libro come regalo alla giudice e infatti alla fine le ha fatto pure l'autografo e son volate battute sulla sua firma falsa. Come a dire concludiamola a tarallucci e vino”. Il problema, secondo Evelina Sgarbi, “è della gestione intorno”. “Dopo l'udienza, sono stati accoglienti per finta”, incalza. “Sabrina ha detto a lui: “chiedile di venire a casa”, e lui: “vieni a casa”. Ho visto un uomo telecomandato. Per me le persone che gli stanno intorno non sono idonee a stargli intorno. Quella è stata una farsa. La giudice faceva parlare tutti meno che me. La giudice mi ha detto: “io da figlia non sarei andata in tv a parlare di questo”. Non mi sembra neanche la sede per fare questi commenti. Chi mi accusa dice che lo faccio per visibilità e per denaro. Lo trovo abbastanza squallido. La giudice ha detto: “ti invito a non andar più in tv sennò ne terrò conto nel giudizio”. Non so spiegare cosa abbia mio padre, ma è come se fosse lobotomizzato, l'ho trovato diverso da come era. Col carattere che ha sempre avuto, me ne avrebbe dette di tutti i colori. Lui oggi non parla quasi. Quelle due cose che ha detto sono state tutte imbeccate da lei. Pare che lui abbia confermato che la firma l'ha fatta lui. Mi trovo a fare una battaglia da sola. La madre di mia sorella fuori dal Tribunale a gridarmi “vergogna” insieme ad altri”. “Se pensano di spaventarmi, hanno sbagliato. Io vado avanti”, aggiunge la figlia di Sgarbi. “Mi sembra che per la sua salute oggi non si possa far nulla.Il mio avvocato non ha avuto neanche il tempo per vedere tutti i documenti. Sono amareggiata dal fatto che lui stesso sia arrivato ad uno stato che non riesce neanche più a liberarsi. Io faccio tutto il possibile”.
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