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Sinner batte De Minaur e vola in finale a Vienna contro Zverev, Musetti out
Oggi 25-10-25, 20:11
Niente valzer viennese a tinte azzurre. Jannik Sinner con un'altra prova di forza e solidità, in meno di un'ora e 20' strappa il pass per la finale degli Atp 500 battendo per la dodicesima volta consecutiva Alex De Minaur in due set. Ma per il titolo Jannik non se la vedrà con Lorenzo Musetti, sconfitto nell'altra semifinale da Alexander Zverev che ha spezzato in due set il sogno del carrarino e medita la rivincita pensando all'epilogo degli Australian Open di inizio anno. Per Sinner si tratta dell'ottava finale stagionale di un 2025 lungo, faticoso e da record perché il numero due del ranking diventa il primo dopo Novak Djokovic (2015-16) a giocarne otto in due stagioni consecutive. Pur cedendo due game al servizio (uno per set) l'altoatesino ha respinto senza mai mostrare difficoltà gli assalti dell'australiano che ancora un volta sbatte contro il muro azzurro cedendo 6-3 6-4. Sul cemento della capitale austriaca Jannik vince la 20ma partita ATP di fila nei tornei indoor e raggiunge così la 31ma finale in carriera. "Sono entrato in campo pensando di giocare e servire bene. Sono contento di aver vinto in due set. mi aspettavo che De Minaur cambiasse qualcosa, lui sa cosa fare. Bisogna giocare ogni palla contro di lui, può diventare una partita molto fisica. Ho provato a lavorare con lo slice, a cambiare ritmo e direzione. Mentalmente sono contento di come ho reagito dopo aver perso il break di vantaggio nel secondo set" ha detto Sinner che seppur non troppo devastante al servizio (ha subito due break, uno per set) non ha dato scampo al rivale disinnescando ogni velleità di recupero. Sinner non vorrà farsi sfuggire la chance di sollevare adesso il secondo trofeo in meno di un mese dopo quello di Pechino, per arrivare col pieno di entusiasmo all'ultimo Masters 1000 in programma a Parigi. Ma Zverev ha mostrato di esser tornato altamente competticvo giocandosi un trofeo per la prima volta dallo scorso giugno nell'appuntamento di casa a Stoccarda (l'ultimo trionfo invece risale a Monaco ad aprile). Sarà l'ottavo match tra i due a livello ATP. Il tedesco è avanti nel bilancio degli scontri diretti per 4-3, ma il fuoriclasse altoatesino ha vinto i due precedenti più recenti, tra cui proprio la finale degli Australian Open di quest'anno. "Il primo turno qui a Vienna è stato diffic8ilissimo ma poi ho trovato più fiducia. Contro Musetti ho disputato una buona partita e sono contento di essere in finale. Ricordo l'epilogo degli Australian open, allora fu molto colpa mia. Sarà una grande sfida e vedremo quale sarà il mio livello", è il guanto di sfida lanciato dal tedesco che ha concesso pochissimo a Musetti, battuto dopo tre sconfitte consecutive. Una vittoria figlia di una prestazione maiuscola, chiudendo, con un break per set, 6-4 7-5. C'è stato equilibrio in generale nei numeri tra Musetti e Zverev, con l'italiano autore di 17 vincenti e 18 gratuiti, ed il campione dell'edizione 2021 che piazza 23 vincenti e 24 non forzati ma è il servizio, però, che ha marcato la maggior differenza tra i due. Zverev ha chiuso senza concedere neanche una palla break e con l'83% sia per prime in campo che per punti vinti con essa. Il tennista di Amburgo raggiunge così due cifre tonde: sale a 300 vittorie sul cemento in carriera e tocca quota 40 finali ATP (esattamente come Daniil Medvedev, al secondo posto tra i giocatori in attività dietro a Novak Djokovic con 143). Contro Jannik sarà una sfida a suon di record
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