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Sos carta d'identità: il 3 agosto ne scadono 347 mila. Uffici a rischio collasso
Oggi 05-11-25, 15:53
C'è una data cerchiata in rosso sul calendario del Comune di Roma: quella del 3 agosto 2026, quando 346.934 carte d'identità cartacee scadranno contemporaneamente, anche se la data sul documento è successiva. Non è un «millennium bug» anagrafico bensì ciò che prevede fin dal 2019 un Regolamento dell'Unione europea. Eppure è in questi giorni che (complice una circolare della Prefettura del 21 ottobre) a Palazzo Senatorio si è cominciato a ragionare su una strategia anti-collasso del sistema di fronte al rischio, che pare piuttosto concreto, di decine di migliaia di appuntamenti fissati dai cittadini all'ultimo minuto. Piano che, in sostanza, si traduce in più personale per i Municipi, campagne di comunicazione capillari e più appuntamenti per il rilascio della Cie. Bisogna considerare infatti che scadono entro agosto prossimo anche 35.537 carte d'identità elettroniche, che se aggiunte a quelle cartacee portano il totale a ben 384.471 romani ancora ignari di avere i «mesi contati» per il rinnovo del documento. Un numero già di per sé superiore alle 336 mila «Cie» emesse mediamente da Roma Capitale ogni anno, delle quali circa 55 mila a seguito di furti o smarrimenti. Si arriva così alla stima «monstre»di quasi 440 mila carte d'identità che gli uffici potrebbero dover emettere fino al 2 agosto 2026. E ad oggi, con gli strumenti e il personale attuale, sarà impossibile farcela. «Il sistema anagrafico di Roma Capitale ha ormai raggiunto la propria soglia massima di produzione», scrive infatti la giunta in un atto di indirizzo del 30 ottobre scorso. Quindi, ecco il piano d'azione: primo, aumentare il personale delle Anagrafi municipali con almeno 40 unità in più nei periodi critici; secondo, vincolare sempre agli uffici anagrafici almeno 30 «risorse»in arrivo dall'ultimo concorso; terzo, avviare una campagna di comunicazione che raggiunga più cittadini possibile, sperando che non si riducano tutti all'ultimo momento per richiedere il documento. Il Comune punta poi al dialogo con i sindacati per aumentare gli «slot» di rilascio della Cie, da tre a quattro appuntamenti ogni ora, oltre a permettere (finalmente) agli utenti di pagare online in anticipo i costi di rilascio. Di necessità, insomma, si fa virtù. E chissà se dalla prossima estate il servizio sarà davvero efficiente come dovrebbe.
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